POF


ISTITUTO  COMPRENSIVO  STATALE

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

INDUNO  OLONA

PIANO  OFFERTA   FORMATIVA

A.S. 2012/2013

 

ISTITUTO  COMPRENSIVO  STATALE SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO INDUNO  OLONA

 

Via Andreoli, 7 - 21056 Induno Olona (VA)  tel 0332/200136 fax 0332/206191

Email (Intranet ministeriale) vaic81300b@istruzione.it

Email della scuola : comprensivo.induno@libero.it

C.F. 80016940126

 

Sede: Scuola Secondaria di Primo Grado “B. Passerini”

Altre sedi:

-          Scuola dell’Infanzia “Don MilaniVia Campo dei Fiori – tel. 0332/203579

-          Scuola Primaria “Don Milani” Via Campo dei Fiori – tel. 0332/201496

-          Scuola Primaria “A. Ferrarin Via Croci, 2 – tel. 0332/200389

 Induno Olona si trova a pochi chilometri da Varese e si raggiunge facilmente mediante :

-          Autolinee “Giuliani e Laudi” Valceresio; “Varese Trasporti” linea Varese - Luino; “Autoservizi Morandi” linea Varese - Boarezzo – Marzio

-          Percorsi stradali: Varese - Luino; Varese - Cuasso al Monte; Varese - Porto Ceresio - Ponte Tresa; Varese - Ghirla - Ponte Tresa; Varese – Viggiù

PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa ha come fonte di ispirazione:

1         gli articoli 3-33-34 della Costituzione Italiana,

2         alcuni principi fondamentali enunciati nella Dichiarazione Internazionale dei diritti dell’uomo e del cittadino     (ONU, 10/12/1948),

3         la Convenzione Internazionale dei diritti del minore (ONU, 20/11/1989),

4         la Conferenza Nazionale sulla scuola ed in quella per una cultura della legalità.

Agli utenti della scuola debbono essere garantiti: uguaglianza, imparzialità, rispetto dei diritti e degli interessi individuali nel rapporto con le persone, regolarità e continuità nell’erogazione dei servizi.

Le azioni della scuola devono essere corrispondenti alle esigenze degli alunni nell’ambito del raggiungimento delle finalità istituzionali e della garanzia della continuità del percorso e del processo formativo tra i diversi gradi e ordini di scuola. Si ritengono fondamentali a tal fine: il rispetto della libertà di insegnamento, esercitato nell’ambito di una programmazione rigorosa e partecipata; l’aggiornamento e la formazione in servizio di tutto il personale; l’esplicitazione chiara dei criteri cui deve uniformarsi il servizio per essere efficiente ed efficace, in particolare la capacità di essere flessibili nell’organizzazione generale.

DA CHE COSA NASCE IL P.O.F.

Il Piano dell’Offerta Formativa, è il risultato della riflessione della scuola sulla propria esperienza.

E’ la descrizione del nostro modo di educare, consolidato in anni di lavoro, e nasce dall’impegno a favorire la crescita globale della persona con una formazione rivolta non solo allo sviluppo della conoscenza, ma attenta anche alla crescita affettiva nell’età importante e delicata dell’infanzia e della preadolescenza.

Il progetto educativo prende in considerazione in primo luogo i bisogni educativi e culturali degli alunni che frequentano il nostro Istituto.

L’indicazione dei bisogni scaturisce infatti dalla conoscenza della realtà socio-ambientale e soprattutto dalla risposta degli alunni alle proposte che nel tempo sono state formulate, nonché dalle sempre crescenti richieste che la società attuale propone alla coscienza di noi educatori.

DATI COMPLESSIVI DELL’ISTITUTO (A.S. 2012/13)

SCUOLA DELL’INFANZIA “Don Milani”:

numero docenti: 13

numero alunni: 101

numero classi: 4

SCUOLA PRIMARIA “A. Ferrarin”:

numero docenti: 25

numero alunni: 326

numero classi: 14

SCUOLA PRIMARIA “Don Milani”:

numero docenti: 14

numero alunni: 159

numero classi: 7

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “B. Passerini”:

numero docenti: 28

numero alunni: 217

numero classi: 10

ANALISI DELLA REALTA’ SOCIO-AMBIENTALE

Dall’anno scolastico 1998-99 la nostra scuola è un Istituto Comprensivo che raggruppa tutte le scuole presenti nel territorio comunale: Scuola dell’infanzia, Scuola primaria e Scuola secondaria di primo grado.

Si colloca in una realtà economica basata su attività commerciali, artigianali e di piccola e media industria. Inoltre la vicina Svizzera rappresenta un polo di attrazione per gli abitanti della zona: molti sono infatti i frontalieri occupati nel Canton Ticino.

Mentre nei decenni passati il nostro Comune e tutta la nostra zona sono stati interessati da un forte flusso migratorio interno proveniente dalle regioni del nord-est e del sud dell’Italia, attualmente si assiste all’ormai consolidato fenomeno dell’immigrazione dai Paesi extracomunitari.

A partire da questa realtà, la composizione (collocazione sociale) socio culturale delle famiglie degli alunni risulta alquanto eterogenea: si va da una tipologia familiare medio-alta con elevate aspettative nei confronti della scuola, attraverso situazioni intermedie fino a qualche situazione di disagio che rende necessario, da parte della scuola, un ruolo educativo di supporto.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Il territorio di Induno Olona offre le seguenti risorse culturali e i seguenti servizi:

-          Amministrazione Comunale di Induno Olona

-          Biblioteca Civica

-          Cineteatro “Monsignor Comi”

-          Oratori

-          Civico Istituto Musicale “Monteverdi”

-          Associazioni storico-culturali e sportive

-          Associazione Nazionale Partigiani e Associazione Nazionale Combattenti e Reduci

-          A.S.L di Varese e di Arcisate

-          Associazione “Non solo pane” - Banco di solidarietà alimentare

-          Ordine dei farmacisti

-          Protezione Civile di Induno Olona

-          Associazioni di Volontariato cattolico e laico, tra cui il centro diurno “Amici di Pinocchio”

-          Pro Loco

-          Filarmonica Indunese

-          Museo di Storia Naturale

-          Sportello “Informagiovani”.

-          Comunità Montana del Piambello

-          Guardie Ecologiche Volontarie del Piambello

-          Motorizzazione Civile di Varese

-          Comitato Genitori

-          Centro Polivalente “Induno Olona”

-          Esperti e specialisti di vari ambiti

Particolarmente proficua si rivela la collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e ai Servizi Educativi, che si concretizza tramite interventi finalizzati alla realizzazione del diritto allo studio.

Altrettanto positivo è il supporto del team psicopedagogico all’azione educativa dei docenti nei confronti dei ragazzi, in modo particolare di quelli con problemi dal punto di vista relazionale.

Inoltre, la scuola collabora con le varie Associazioni ed Enti presenti sul territorio. L’interazione con essi produce l’occasione di utilizzare conoscenze e competenze di soggetti esterni che offrano disponibilità alla scuola per valide collaborazioni.

Intensi, proficui e fondati sulla collaborazione reciproca sono i rapporti con il Comitato Genitori presenti. L’aiuto offerto dagli aderenti ha consentito l’avvio e la realizzazione di importanti iniziative nell’ambito scolastico.

RISORSE INTERNE

La scuola, per rendere operativi i progetti, mette a disposizione:

-          aule ordinarie, aule speciali per laboratori;

-          laboratori di scienze;

-          tutte le sedi (tranne la scuola dell’Infanzia) hanno laboratori d’informatica dotati di personal computer tutti collegati in rete e con collegamento ad internet. In particolare, nella Scuola Secondaria di Primo Grado c'è 1 laboratorio di Informatica ;

-          videoproiettori;

-          lavagne interattive per la Scuola Secondaria di Primo Grado e Primaria;

-          aula magna con attrezzatura multimediale per la Scuola Secondaria di Primo Grado;

-          palestra comunale e palestre interne.

ANALISI DEI BISOGNI

Dalle informazioni raccolte durante le varie indagini effettuate tra i genitori e gli alunni per rilevare quali fossero gli interessi e le esigenze prevalenti dell’utenza, sono risultati prevalenti:

-          inserimento delle tecnologie informatiche e multimediali nella didattica ;

-          conoscenza del territorio dai punti di vista storico, artistico e ambientale;

-          potenziamento delle attività motorie (atletica, gruppi sportivi impegnati in giochi individuali o di squadra);

-          vivibilità del tempo-scuola;

-          aspetti di vita relazionale;

-          problemi relativi a situazioni di disagio e all’inserimento degli alunni stranieri.

SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE DELLA SCUOLA E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

In relazione alle finalità generali della scuola dell’obbligo il nostro Istituto si propone di perseguire i seguenti obiettivi:

-          graduale maturazione da parte dell’alunno del livello di autonomia: dalla presa di coscienza della realtà in cui vive alla capacità di operare scelte motivate per il proprio futuro;

-          comprensione e accettazione degli altri;

-          rispetto dell’ambiente e interazione con esso;

-          acquisizione di conoscenze e di competenze che permettano di riconoscere e sviluppare i talenti anche per un futuro inserimento nella realtà socio-economica.

Per il raggiungimento di tali finalità la scuola si propone di attuare percorsi formativi individualizzati in cui si tenga conto dei contenuti e della metodologia di insegnamento atta a valorizzare stili di apprendimento diversi.

Oltre alle metodologie già in uso, fondate sulla lezione tradizionale, organizzazione di gruppi di lavoro, utilizzo di sistemi audiovisivi e laboratori, la scuola intende seguire nuovi percorsi basati sulla flessibilità, vista come:

-          superamento della classe: esperienze di lavori a classi aperte;

-          superamento del vincolo dell’orario curricolare: utilizzo del personale docente in ore aggiuntive di compresenza;

-          apertura della scuola ad esperti nell’ambito delle attività curricolari.

FORMAZIONE

Gli insegnanti della scuola sono impegnati in un continuo processo di aggiornamento e formazione per mantenere un livello professionale adeguato ai crescenti bisogni dell’utenza. A tal fine il Collegio Docenti ha individuato le seguenti figure a supporto di quanto evidenziato.

1. Funzione Strumentale: responsabile del coordinamento degli interventi e dei servizi per gli studenti nell’ambito delle attività di “orientamento”   per la scelta della scuola superiore

Si occupa delle iniziative di orientamento rivolte  alle alunne a agli alunni in ordine all’orientamento scolastico. Coordina le iniziative di orientamento nella scuola secondaria di I grado, collabora con  EELL ed agenzie esterne per quanto attiene alla funzione. In assenza della Dirigente Scolastica, presiede   la commissione orientamento.

2.Funzione Strumentale: responsabile delle attività relative all’area della disabilità

Si occupa della rilevazione dei bisogni in ordine alla disabilità e  alle difficoltà di apprendimento  . Propone e cura progetti specifici . Collabora con la preside  relativamente all’organico di sostegno . Si relaziona con le/i docenti di sostegno  e presiede, in assenza della dirigente Scolastica, il gruppo di lavoro H della scuola media.  Su richiesta dei coordinatori di classe  può partecipare   ai lavori preparatori dei consigli di classe , interclasse ed intersezione. Si occupa dell’accoglienza e dell’orientamento delle/degli alunne/i disabili. Collabora con gli uffici competenti dell’Amministrazione Comunale , con le ASSL , con l’USP per quanto attiene alle tematiche della disabilità .Si attiva per la costituzione e il funzionamento del comitato genitori alunne/i disabili 

3.Funzione Strumentale: responsabile delle attività relative ai bisogni degli alunni con DS

  Si occupa della rilevazione dei bisogni in ordine ai Disturbi Specifici di apprendimento

  Propone e cura i progetti specifici. Su richiesta dei coordinatori di classe e dei responsabili di plesso alle scuole primarie e all’infanzia;  può partecipare ai lavori di programmazione dei consigli di   classe, interclasse ,intersezione.

 Collabora con gli uffici competenti dell’Amministrazione Comunale , con l’ASL, con l’UST per quanto attiene  alle tematiche dei DSA.

 E’ referente di percorsi di formazione sui DSA. Coordina il lavoro docenti nella stesura del PEP. Collabora per quanto è di sua  competenza alla stesura del POF.

4.Funzione Strumentale: responsabile delle attività riferite all’area dell’accoglienza dei ragazzi provenienti da paesi stranieri

Cura l’anagrafe degli alunni stranieri ; collabora con la DS  e collaboratrici della DS nell’inserimento degli allievi nelle classi. Coordina i progetti e le attività relative alla loro accoglienza , inserimento, integrazione, orientamento.

Collabora con i referenti dei plessi nell’individuazione di attività specifiche relative a protocolli d’intesa ed accordi di rete dell’I.C.

E’ incaricato nei rapporti con agenzie educative esterne . in assenza della DS presiede gruppi di lavoro relativi all’area della sua funzione.

5.Funzione Strumentale: responsabile della biblioteca e della conservazione dei materiali didattici

Si interessa del riordino della biblioteca della scuola “Passerini” , predisposizione di un archivio elettronico. Cura i rapporti con i docenti, segreteria , DS, genitori per eventuali adeguamenti proponendo acquisti. Raccoglie e seleziona materiale predisposto dai docenti, collaborando con l’incaricato per l’eventuale pubblicazione sul sito della scuola. E’ presente per almeno due ore settimanali in biblioteca per attività di prestito libri. Propone e cura le attività da realizzarsi nella settimana della lettura.

 6.    Funzione Strumentale: responsabile delle visite e viaggi d’istruzione

  organizzazione coordinamento delle attività didattiche inerenti a visite, viaggi d’istruzione,       attività sportive e spettacoli vari.

MODALITÀ’ E STRUMENTI  DI  VALUTAZIONE DELL’OFFERTA E DEI RISULTATI OTTENUTI

La verifica del servizio offerto dall’istituto è importante per garantire la qualità del servizio stesso. La scuola attiva il monitoraggio delle proprie iniziative, raccogliendo indicazioni e proposte emerse dai questionari o, direttamente, dai soggetti coinvolti nel processo.

ATTIVITA’ COMUNI AI TRE ORDINI DI SCUOLA

Il nostro Istituto, nell’ambito delle attività comuni, prevede la realizzazione delle seguenti iniziative:

-          progetto “Accoglienza” per facilitare l’inserimento degli alunni;

-          prevenzione e recupero del disagio con il supporto del team psicopedagogico;

-          laboratori di animazione teatrale con l’intervento di esperti esterni;

-          educazione ambientale in collegamento con agenzie ed Enti del territorio (C.A.I., Guardie ecologiche della Comunità Montana);

-          progetto “Educare alla solidarietà”;

-          attività di recupero e orientamento;

-          visite e viaggi di istruzione;

-          attività sportivo-motorie.

RACCORDO SCUOLA PRIMARIA-SECONDARIA DI PRIMO GRADO

L’esigenza di sviluppare questo lavoro di raccordo trae origine :

-          dalla costante rilevazione di un aumento delle problematiche didattico-educative sia nelle scuole primarie che nella scuola secondaria di 1° grado;

-          dalla necessità di arrivare alla formazione di classi prime eterogenee nel loro interno;

-          dall’impiego nella scuola secondaria di 1° grado e nella scuola primaria della “scheda personale” elaborata d’intesa tra i due ordini di scuola.

Appare importante e opportuno, perciò, concordare obiettivi educativi e cognitivi comuni sulla base della situazione socio-ambientale degli utenti e delle esigenze formative del contesto territoriale in cui si opera.

Tali obiettivi dovranno condurre ad una “soglia di accettabilità” finale per le scuole primarie ed iniziale per la scuola secondaria di 1° grado.

REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Le fasi operative per la realizzazione del progetto sono articolate in due momenti:

-          raccordo curricolare

-          raccordo organizzativo

Il raccordo curricolare verrà attuato mediante:

individuazione degli aspetti formativi-relazionali, trasversali e disciplinari indispensabili per raggiungere la “soglia di accettabilità”; stesura di griglie di osservazione definizione di contenuti, metodologie e attività; prima verifica del lavoro in atto; incontri periodici del gruppo H dell’Istituto per favorire l’inserimento programmato degli alunni diversamente abili; incontri  degli insegnanti delle classi quinte e degli insegnanti della scuola secondaria di 1° grado.

Lo sviluppo del progetto viene seguito dalla Commissione per il raccordo.

Il raccordo organizzativo viene attuato mediante incontri di interscambio tra scuole primarie e scuola secondaria di 1° grado:

-          presentazione agli alunni delle classi quinte della scuola primaria del modello organizzativo presente nella scuola secondaria di 1° grado;

-          partecipazione degli alunni delle classi quinte, accompagnati dai loro insegnanti, ad alcune lezioni delle classi prime;

-          partecipazione alunni/genitori open-day

-          colloqui con gli alunni delle classi prime;

-          partecipazione degli alunni dei due ordini di scuola a mostre allestite all’interno degli edifici scolastici o a visione di filmati relativi a viaggi di istruzione o ad attività didattico-operative attuatesi nella scuola secondaria di 1° grado.

RACCORDO SCUOLA PRIMARIA-SECONDARIA DI 1° GRADO PER GLI ALUNNI CON DISABILITA’

Per il passaggio degli alunni portatori di handicap dalla scuola primaria alla scuola secondaria, si attua un progetto integrato di continuità-raccordo. La proposta di lavoro elaborata dalle insegnanti di sostegno e i docenti della commissione per il raccordo tra le scuole primarie e la scuola secondaria di 1° grado di Induno Olona si realizza in diversi momenti:

a)       al termine dell’anno scolastico, nell’ambito dell’incontro che si svolge tra gli insegnanti delle classi V e la Commissione per la formazione delle classi prime composta dai docenti di Lettere, Scienze Matematiche e di sostegno, viene presentato l’alunno portatore di handicap;

b)       la commissione elabora un’ipotesi di “gruppo classe” in cui verrà inserito il bambino;

c)        i docenti e l’insegnante di sostegno, valutano con la commissione la proposta e indicano eventuali modifiche;

d)       l’insegnante di sostegno della scuola primaria redige una relazione riguardante il profilo dinamico funzionale dell’alunno, secondo parametri concordati con l’insegnante di sostegno della scuola secondaria di 1° grado;

e)       si prevede nel mese di settembre la partecipazione degli insegnanti della classe e di sostegno al consiglio della classe prima secondaria di 1° grado in cui l’alunno è inserito;

f)        le insegnanti di sostegno elaborano con i docenti della classe prima le prove di ingresso da sottoporre all’alunno durante il primo periodo dell’anno scolastico;

g)       elaborano inoltre un progetto di lavoro al fine di favorire l’integrazione del bambino sia dal punto di vista relazionale, sia per quanto riguarda l’attività didattica;

h)       vengono valutati i livelli di maturazione raggiunti dal ragazzo nelle diverse aree di apprendimento e viene steso il piano individualizzato.

PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP NEI DIVERSI GRADI  DI  SCUOLA

L’integrazione degli alunni portatori di handicap tiene conto dei seguenti aspetti essenziali:

-          la situazione di partenza biopsichica e familiare, nonché le effettive capacità di apprendimento e di concentrazione dell’alunno;

-          le finalità delle aree educativa e cognitiva indicate dai programmi ministeriali della scuola media.

 L’attività si articola sulla base dei seguenti obiettivi:

a)       sviluppo individuale inteso come stimolazione, apprendimento e rafforzamento delle capacità cognitive, affettive e motorie secondo il proprio ritmo e livello di partenza;

b)       sviluppo socio-relazionale inteso come capacità di interagire positivamente con gli altri, di partecipare volentieri ad attività di gruppo, di raggiungere l’autonomia e l’adattamento nelle diverse situazioni.

Area educativo-comportamentale

Obiettivi:

-          migliorare la padronanza degli strumenti utili a favorire rapporti interpersonali;

-          promuovere lo sviluppo di un sufficiente livello di autocontrollo, di partecipazione e di collaborazione;

-          acquisire un adeguato grado di autonomia;

-          educare al rispetto di sé e degli altri, delle proprie e delle altrui cose e delle regole comunitarie;

-          sviluppare una positiva immagine di sé;

-          promuovere il benessere psico-emotivo.

Area psicomotoria

Obiettivi:

-          acquisizione dello schema corporeo

-          sviluppo delle capacità:      di strutturazione spazio-temporale , di orientamento , percettive

-          miglioramento della propria espressività corporea.

Area cognitiva

Obiettivi:

-          favorire l’incremento delle capacità di comprensione, concentrazione ed apprendimento;

-          acquisire le abilità di base negli ambiti linguistico-espressivo, logico-matematico, storico-geografico e tecnico operativo;

-          esprimere in modo corretto e comprensibile le conoscenze apprese mediante l’uso dei linguaggi specifici.

Metodologie e mezzi

Le attività didattiche sono svolte, nei limiti del possibile, nell’ambito della classe al fine di favorire l’integrazione dell’alunno.

Per quanto riguarda l’operatività, si attuano lezioni individualizzate alternate ad attività di gruppo, finalizzate a stabilire con l’alunno una relazione positiva ed a realizzare gli obiettivi didattici  prefissati.

Al fine di ottenere migliori risultati possibili dall’azione educativa, si cerca di abituare l’alunno a prestare attenzione per un tempo via via sempre più lungo ed adeguato alle richieste didattiche, facendo leva su tutto quello che può motivarlo positivamente e finalizzando gli sforzi per sviluppare nel ragazzo le capacità di collaborare in modo costruttivo alle varie attività scolastiche.

Nello svolgimento del programma sono messe in atto le seguenti strategie:

a-       ogni attività specifica fa riferimento alla realtà più vicina al ragazzo e al suo vissuto, sempre supportata da materiale stimolante (foto, cartine, illustrazioni, schemi, semplici letture, questionari, esercizi di completamento, ect.);

b-       gli alunni sono incoraggiati, per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti, con frequenti gratificazioni, al fine di motivarli maggiormente allo studio e all’applicazione e di stimolarli a future conquiste autonome;

c-        viene offerto inoltre un supporto di tipo affettivo, stabilendo un rapporto interpersonale con l’insegnante di sostegno e il gruppo classe di appartenenza.

I mezzi e gli strumenti sono quelli messi a disposizione dall’alunno, dall’insegnante, dalla scuola (es. audiovisivi, computer, etc.).

Verifiche a valutazione

Le verifiche individualizzate sono effettuate nello stesso momento e nello stesso ambito del gruppo classe.

La valutazione avviene sistematicamente durante il percorso didattico e mira all’accertamento dei miglioramenti conseguiti nelle varie aree rispetto al livello di partenza.

Essa tiene conto soprattutto del grado di acquisizione delle capacità operative dell’alunno e della sua disponibilità a collaborare e a partecipare.

Rapporti scuola-famiglia-Asl

Si prevedono incontri periodici con le famiglie, i docenti del team, gli operatori sociosanitari ed il Consiglio di Classe per ottenere un quadro completo della situazione degli alunni diversamente abili.

L’insieme di tali conoscenze permetterà la formulazione di una programmazione educativo-didattica individualizzata più proficua.

PROGETTO DI ATTENZIONE AI BISOGNI DEGLI ALUNNI CON DSA

Per poter migliorare sempre di più l’offerta formativa dell’Istituto e dare risposte sempre più adeguate alle nuove necessità si è istituita una figura che fornisca ai docenti e genitori supporto e strumenti adeguati a rispondere ai bisogni degli alunni con DSA. Infatti, a fronte di una diagnosi o di un sospetto di Disturbo dell’Apprendimento, è sempre più frequente dover affrontare situazioni complesse, in cui è necessario che sia chiaro a tutti i soggetti coinvolti (docenti, alunni e genitori) quale sia il loro ruolo, quali strumenti abbiano a disposizione e quale impegno sia richiesto a ciascuno nell’affrontare le problematiche poste alla presenza di un tale disturbo. Un modello di Piano Educativo Personalizzato verrà di volta in volta compilato dalle insegnanti sulla base delle indicazioni date dai referti diagnostici e in accordo con le famiglie. Lì verranno individuati gli strumenti e le metodologie che meglio possano permettere all’allievo di procedere lungo il proprio percorso di apprendimento, ponendo attenzione anche alle verifiche e ai compiti. Il Piano verrà inoltre verificato in itinere per apporre eventuali modifiche che possano meglio rispondere ai bisogni degli alunni.

PROGETTO DI PSICO-ASSISTENZA E PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE

Lo sportello CIC (centro di Informazione e Consulenza) prevede l’erogazione a scuola di un servizio informativo e di consulenza rivolto agli studenti, ai loro genitori e agli insegnanti. L’intervento principale, per quanto riguarda la scuola secondaria di 1° grado, è rivolto agli alunni, è su base volontaria, ed è orientato all’ascolto e al sostegno del ragazzo a scuola. L’aspetto preventivo e di promozione del benessere che connota lo sportello CIC è correlato con l’opportunità data ai ragazzi di “essere ascoltati” e di “pensare” all’interno di uno spazio privato e riservato.

L’intervento rivolto ai genitori è offerto per affrontare le dinamiche e le problematiche dell’età evolutiva.

L’intervento rivolto agli insegnanti è orientato a sostenerli nella comprensione delle dinamiche del gruppo classe o individuali al fine di individuare opportune strategie.

L’intervento, per la scuola secondaria di 1° grado, prevede la presenza dello Psicologo una mattina alla settimana. L’accesso alla consulenza avviene tramite richiesta effettuata con biglietto depositato dall’interessato presso le apposite cassette delle lettere presenti ai piani della scuola secondaria di 1° grado Passerini.

Analogo servizio è assicurato alla scuola dell’infanzia e primaria. In questo caso non è previsto l’ascolto , individuale, del bambino ma si cerca di trovare risposte adeguate discutendo con le insegnanti o osservando il comportamento in classe dei bambini più problematici.

Tutti gli interventi si svolgono nel rispetto della privacy e del trattamento dei dati sensibili ai sensi del D.lgs 196/03.

Articolazione dell’intervento:

-          “Buca delle lettere”: spazio per i colloqui individuali con i ragazzi, nella scuola secondaria di 1° grado;

-          colloqui individuali con i genitori;

-          possibili attività di orientamento scolastico-professionale per i ragazzi delle classi terze;

-          interventi per i ragazzi con difficoltà di apprendimento;

-          realizzazione di progetti e/o consulenza agli insegnanti per l’attuazione di interventi sulle dinamiche relazionali del gruppo classe o su alunni con comportamenti problematici;

-          partecipazione al Gruppo H;

-          partecipazione agli incontri della commissione per il raccordo scuola primaria-scuola secondaria di 1° grado.

PROGETTO “EDUCARE ALLA SOLIDARIETÁ”

Negli ultimi anni all’interno dell’Istituto Comprensivo di Induno sono stati proposti diverse iniziative per sensibilizzare gli studenti nei confronti delle situazioni di povertà e bisogno (raccolta di generi alimentari, adozioni a distanza,…). Per continuare questa opera educativa e sollecitati da una circolare inviata dal settore Politiche Sociali della Provincia di Varese, si propongono le seguenti iniziative:

-          raccolta di generi alimentari all’interno delle singole scuole destinati alle persone bisognose della zona, in collaborazione con il Banco e con l’Associazione San Vincenzo di Induno;

-          raccolta di fondi per proseguire l'adozione a distanza di due bambini attraverso l'AVSI ( scuola Ferrarin );

-          raccolta di fondi per proseguire l'adozione a distanza di una bambina  attraverso l'Associazione SHANTI ( scuola Don Milani )

INTERCULTURA

Negli ultimi anni scolastici, il flusso migratorio è tangibilmente aumentato, perciò l’Istituto si è attivato per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri al fine di fornire loro quegli strumenti che permettono di partecipare in classe alle attività. Il collegio dei docenti, anche quest’anno, ha individuato una Funzione Strumentale e ha istituito una Commissione operante a tal fine. Il nostro Istituto collabora sempre con gli altri Istituti della Val Ceresio e di Malnate facenti parte della RECI, una rete tra scuole che ha come scopo promuovere iniziative per favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri.  Al fine di sviluppare quelle competenze dell’italiano che favoriscono la scolarizzazione e la socializzazione ( lingua per comunicare BICS) e di aiutare gli alunni stranieri a padroneggiare la L2 per studiare ed apprendere le diverse discipline e i linguaggi specifici (lingua per lo studio CALP), il comune di Induno Olona ha erogato fondi per la retribuzione di personale docente della Cooperativa IDEA che si occupi di quanto sopra. La collaborazione con il Gruppo Paiss del CSA sempre attiva e costante. Anche quest’anno sono pervenuti i fondi nazionali destinati alle aree a forte processo migratorio.

   SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “BRUNO PASSERINI”

DOVE OPERIAMO

L’edificio scolastico è dedicato alla figura dell’eroe partigiano Bruno Passerini, in memoria del quale la famiglia ha istituito un riconoscimento ufficiale annuale agli alunni più meritevoli di ogni classe. Dal punto di vista architettonico, l’edificio è composto da due corpi in comunicazione tra loro, di cui uno più antico risalente ai primi anni del ‘900 e uno più recente, aggiunto nell’anno 1979. I due corpi sono articolati come segue:

CORPO A

E’ costituito dalla struttura originaria, distribuito su tre piani (seminterrato, piano terra, primo piano) e comprende aule speciali, servizi, archivio, cucina, ambulatorio e un alloggio custode attualmente non utilizzato.

CORPO B

E’ costituito dall’ala nuova, articolata su quattro piani: seminterrato, piano terra, primo piano e secondo piano. Comprende aule normali, aule speciali, aula magna, servizi e mensa.

La comunicazione tra i due corpi avviene tramite pochi gradini e, all’interno, tra i diversi piani, solo per mezzo di una scala in quanto non esiste ascensore.

L’accesso all’edificio è stato reso più agevole per gli alunni con difficoltà motorie attraverso lavori di ristrutturazione che hanno eliminato dall’ingresso laterale ogni barriera architettonica.

Nel corso degli anni la scuola è stata fornita di servizi per alunni disabili e di strutture di sicurezza a norma di legge (porte antipanico, scale antincendio ed estintori per ogni piano).

L’ambiente scolastico è pulito, accogliente, sicuro.

Le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi garantiscono una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale.

La scuola realizza, almeno due volte all’anno, prove di evacuazione, per la sicurezza interna e collabora con il Comune, i Vigili Urbani e le associazioni dei genitori per garantire agli alunni la sicurezza nelle immediate vicinanze della scuola.

La scuola dispone di:

-          mezzi visivi: carte geografiche, mappamondo, materiale didattico (testi e giochi) riservato ai docenti di sostegno, lavagne luminose, epidiascopio, 2 diascopi, macchine fotografiche, fotoriproduttori, 1 laboratorio di informatica con Computers collegati in rete e stampanti laser di rete e stampante a colori di rete, collegamento a Internet, 3 video proiettori, macchina fotografica digitale.

-          mezzi sonori: strumenti musicali, registratori (per le attività di ascolto nelle Lingue e per Ed. Musicale), radioregistratori completi di lettore CD, impianto di amplificazione voce.

-          mezzi audiovisivi: lavagne interattive, televisori, videoregistratori, videocassette e lettore DVD.

-          mezzi di osservazione, dimostrazione e sperimentazione: microscopi, apparecchi per la simulazione e dimostrazione di fenomeni fisici, chimici e meccanici.

Le dotazioni librarie sono quantitativamente presenti in misura soddisfacente; dal punto di vista dei contenuti è in atto, di anno in anno, un aggiornamento della biblioteca con volumi più aderenti alla realtà, agli interessi e ai bisogni formativi degli alunni.

Per le lezioni di Ed. Fisica e le attività sportive, la scuola utilizza la palestra comunale e gli spazi verdi o attrezzati esterni alla scuola (campo di calcio e campo di pallavolo) o vicini alla palestra e per le attività di nuoto delle classi prime, la piscina di Induno.

FINALITA’ EDUCATIVE

-          Conoscenza di sé

-          comprensione ed accettazione degli altri

-          maturazione e promozione personale

-          rispetto dell’ambiente e interazione con esso

Queste finalità vengono perseguite con il raggiungimento dei seguenti obiettivi comuni alle varie aree cognitive:

-          acquisire consapevolezza dei bisogni propri e altrui;

-          saper affrontare serenamente le problematiche e le conflittualità dell’età adolescenziale;

-          acquisire gli strumenti adeguati per poter analizzare le attitudini e gli interessi personali ai fini di una scelta consapevole per il futuro;

-          saper ascoltare, comprendere e valutare le ragioni e le esigenze degli altri;

-          saper accettare gli altri nelle loro diversità con spirito di solidarietà superando ogni forma d’intolleranza;

-          saper riconoscere ed accettare il contributo operativo degli altri;

-          comprendere l’importanza del rispetto delle regole ( norme da seguire, doveri da compiere, diritti di conquistare all’interno di un gruppo o comunità);

-          comprendere che ciascuno vive in simbiosi con la realtà circostante e, pertanto, acquisire comportamenti idonei a una corretta gestione di sé e del relativo ambiente naturale e umano;

-          saper stabilire un rapporto consapevole e intelligente con le nuove tecnologie;

-          prendere coscienza di sé per sviluppare una corretta autotomia;

-          prendere coscienza del patrimonio culturale di accesso alla Scuola Secondaria di 1° grado e arricchirlo ampliando i propri orizzonti umani e sociali;

-          acquisire la capacità di esprimere l’esperienza del mondo e di sé a livello linguistico, grafico, musicale, motorio e manuale-operativo;

-          sviluppare le capacità logiche attraverso un processo graduale che, partendo dalla osservazione della realtà, conduca l’alunno a collegare fatti, situazioni e fenomeni ed a riflettere criticamente su di essi;

-          essere in grado di organizzare le proprie attività per il conseguimento di un corretto metodo di lavoro.

SCELTE ORGANIZZATIVE

Le scelte organizzative, le finalità educative e didattiche e gli obiettivi vengono definiti e programmati in modo collegiale. Ci si prefigge, infatti, di dare risposte ai diversi “bisogni educativi” dei preadolescenti, tenendo al contempo conto della varietà dei contesti socio-culturali in cui essi vivono e della necessità di promuovere la personalità nelle sue diverse dimensioni.

Viene proposta, quindi, nel limite del possibile, come aiuto non solo alle famiglie con particolari esigenze nel campo delle risorse educative in termini di tempo, stimoli culturali, opportunità sociali, ma anche a quelle che mirano ad ampliare e diversificare le proposte culturali rivolte ai ragazzi.

Per i contenuti ci si attiene ai Programmi Ministeriali, allo scopo di garantire una certa uniformità fatta salva la libertà del singolo insegnante di scegliere metodologie e tematiche più congeniali agli interessi e ai bisogni della propria classe.

Per quanto riguarda le attività di laboratorio, esse sono tese a promuovere interessi ed attitudini specifiche e a sviluppare capacità nel campo espressivo e pratico-operativo.

Anche nel corrente anno scolastico, grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, la scuola ha potuto offrire la possibilità, agli alunni di prima, di frequentare un corso annuale di nuoto in orario curricolare (vedi attività di laboratorio).

E’ intenzione dell’Istituto riproporre tale attività anche per il futuro anno scolastico.

ORGANIZZAZIONE DEL “TEMPO SCUOLA” A.S. 2012/13

E’ attivo nelle classi prime, seconde e terze di tutte le sezioni (A, B, C, D). Prevede 30 ore curricolari nell’arco di 6 giorni (corso B, corso C 3 A) con orario 8.00 – 13.00 e 5 giorni (1 A-D , 2 A) con orario 8.00 – 14.00.

Il prospetto orario è il seguente:

-          5h lingua italiana

-          2h storia – educazione civica

-          1h educazione alla cittadinanza

-          2h geografia

-          6h scienze matematiche

-          3h lingua straniera (inglese)

-          2h lingua straniera (francese)

-          2h tecnologia

-          2h musica

-          2h scienze motorie e sportive

-          2h arte e immagine

-          1h religione (se richiesta)

ATTIVITA’ DI INFORMATICA

L’apprendimento di questa disciplina costituisce una tappa fondamentale nel processo di continuo aggiornamento del sistema didattico a fronte dei cambiamenti che stanno avvenendo nel contesto sociale ed economico in cui viviamo, nella consapevolezza che non si tratta più quindi di una disciplina specialistica, ma di uno strumento di efficienza ed efficacia disponibile anche alle menti in formazione degli allievi della scuola secondaria di 1° grado.

LABORATORI POMERIDIANI FACOLTATIVI (a seconda della disponibilità delle risorse e/o a carico delle famiglie)

E’ possibile, per gli alunni delle classi prime, seconde e terze, partecipare ad alcuni laboratori opzionali pomeridiani. Gli alunni possono esprimere la loro preferenza scegliendo tra alcune proposte.

Questa proposta risponde all’esigenza di consolidare alcune abilità di base indispensabili nell’affrontare tutti gli ambiti disciplinari.

I laboratori sono formati da gruppi di dieci/dodici alunni, provenienti da classi diverse. I gruppi sono seguiti da un docente che non necessariamente insegna nelle loro classi.

Laboratori:

-          Scacchi (tutte le classi)

-          Latino (classi terze)

-          Inglese con insegnanti madre lingua (tutte le classi)

LABORATORI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO*

I docenti di classe potranno organizzare, durante l’anno scolastico, corsi pomeridiani di recupero e potenziamento nelle varie discipline, per “pacchetti” orari di 10/20/30 ore complessive, in base al bisogno rilevato all’interno della classe. Naturalmente le famiglie degli alunni interessati saranno informati per tempo di tale opportunità e verrà richiesto il loro consenso.

*I laboratori sono condizionati alla disponibilità di risorse

PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

BIBLIOTECA APERTA

E' rivolto agli alunni di tutte le classi e si propone di stimolare l’interesse per la lettura, potendo scegliere tra testi di narrativa editi di recente nelle collane per ragazzi delle varie case editrici.

Gli alunni potranno rivolgersi, in alcuni orari prefissati, all’insegnante responsabile che potrà indirizzarli, discutere con loro sulle scelte effettuate, coinvolgerli grazie ad alcuni giochi legati alla lettura e infine invitarli a partecipare a un concorso rivolto agli alunni delle Scuole Secondarie di 1° Grado.

ATTIVITA’ SPORTIVE

-          MemorialAndolfatto” Arcisate

-          G.S.S. corsa campestre varie fasi

-          Basket 3 Varese

-          G.S.S. nuoto varie fasi

-          G.S.S atletica leggera categoria cadetti varie fasi

-          G.S.S pallavolo femminile

-          G.S.S calcetto maschile

Questo settore di attività, ben accetto da parte dei ragazzi, non è limitato alle attività da svolgersi in palestra, ma è inteso come attività di tipo psicofisico in un rapporto individuo e natura. Viene annualmente organizzato un soggiorno in località montana per un periodo di 6 giorni, per lo studio dell’ambiente e la pratica dello sci. Questo programma tiene conto anche delle situazioni economiche personali degli alunni che possono condizionarne la partecipazione. Sono previsti, infatti, convenzioni che consentano tariffe accessibili e interventi del Consiglio di Istituto atti a favorire la partecipazione di tutti con contributi alle famiglie più bisognose.

VISITE E VIAGGI D'ISTRUZIONE

Quest’anno le classi prime parteciperanno ad un viaggio d’istruzione avente come meta le isole Borromee. Le classi seconde parteciperanno alla settimana bianca in località Piancavallo e le classi terze visiteranno Trieste .

Nel corso dell’anno scolastico sono previste attività didattiche da attuarsi al di fuori della struttura scolastica, ad esempio:

-          visite guidate a musei e fabbriche, nell’arco della mattinata;

-          uscite di un giorno;

-          viaggi di istruzione di più giorni sul territorio nazionale o estero;

-          partecipazione a mostre , spettacoli teatrali anche in lingua straniera;

-          visione di film.

Tali occasioni mirano a fornire ai ragazzi ulteriori stimoli e rappresentano una valida alternativa alle lezioni in classe. A queste attività gli alunni vengono precedentemente preparati affinché possano partecipare in modo più coinvolgente e proficuo.

PROGETTO DI PREVENZIONE DEL DISAGIO

Il progetto si avvale di:

-          servizio di consulenza psicopedagogica per la promozione di un sano sviluppo dei minori e l’individuazione di casi problematici. L’intervento si articola con modalità differenti quali la “buca delle lettere” e i colloqui con genitori e docenti. Il servizio è  finanziato dall’ASL e dal Comune d’Induno

-          progetto-scuola San Vincenzo “Cresciamo stando assieme“: prevede l’ingresso di insegnanti che svolgono un’azione di supporto alle classi. Essi seguiranno in modo particolare alcuni alunni segnalati dai Consigli di Classe, secondo le modalità concordate con i docenti delle discipline interessate al recupero.

-          L’associazione promuove anche un’attività, pomeridiana, di sostegno e accoglienza dei ragazzi presso l’oratorio della chiesa di San Giovanni.

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO …

Il progetto di lavoro per le attività di sostegno, che ciascun consiglio di classe adatta al caso specifico, tiene presenti i seguenti punti:

a-       iniziale periodo di osservazione dell’alunno;

b-        anamnesi psicopedagogica;

c-        anamnesi scolastica;

d-       anamnesi familiare.

L’iniziativa di sostegno si articola in due momenti:

-          compresenza nel gruppo classe per un’effettiva integrazione del ragazzo;

-          intervento individualizzato al di fuori della classe, allo scopo di promuovere lo sviluppo di quelle capacità che rendono autonomo l’alunno disabile e di individuare e privilegiare le sue attitudini personali per organizzarle e strutturarle in modo proficuo.

...E DI RECUPERO

I docenti prevedono di attuare interventi educativi e didattici per venire incontro ai bisogni degli alunni che mostrino lacune nella preparazione di base o difficoltà nell’apprendimento e/o nell’inserimento nella realtà scolastica.

Tali interventi sono finalizzati a favorire lo spirito di socializzazione, migliorare l’organizzazione del lavoro, recuperare e integrare le abilità in cui l’alunno evidenzia particolari carenze.

Sul piano operativo le attività si concretizzano mediante lo svolgimento individuale o in gruppo di esercizi di rafforzamento e recupero di difficoltà graduata.

Ciascun Consiglio di Classe integra le suddette strategie con interventi stabiliti nel corso dell’anno (verifiche orali programmate di comune accordo tra docenti e discenti; utilizzo parziale delle ore di compresenza nelle classi con gli insegnanti con obbligo di completamento d’orario).

Inoltre, nel 2° quadrimestre, su iniziativa dei docenti, sono realizzati corsi di recupero pomeridiani per gli alunni che hanno bisogno, di recuperare le carenze.

PROGETTO ACCOGLIENZA

L’accoglienza ha lo scopo di instaurare un rapporto di fiducia, di collaborazione, di rispetto tra i docenti e gli alunni che iniziano la scuola secondaria di 1° grado.

Obiettivi: aiutare l’alunno a superare l’eventuale disagio legato all’impatto con una nuova realtà scolastica, rendendolo più sicuro nell’ambiente in cui si trova ad agire e consapevole dei comportamenti a lui richiesti.

Contenuti e attività:

-          festa di inizio anno scolastico;

-          conoscenza degli operatori scolastici e delle strutture;

-          elaborazione di ordinamenti compresi e accettati dagli allievi (norme scolastiche);

-          conoscenza dei libri di testo;

-          uso del diario e degli altri strumenti;

-          esecuzione di prove di competenza in ingresso senza valutazione espressa.

ORIENTAMENTO E RACCORDO CON LA SCUOLA SUPERIORE

E’ una ipotesi di lavoro a più dimensioni in quanto, secondo il dettato legislativo, non è finalizzata solo alle scelte relative all’ambito scolastico o lavorativo, ma è anche e soprattutto “orientamento alla vita”, basato sulla conoscenza della realtà e di se stessi.

OBIETTIVO: offrire a ciascuno gli strumenti per individuare e valutare le proprie attitudini naturali per un adeguato proseguimento degli studi nella scuola superiore e, a più lungo termine, inserimento nel mondo del lavoro.

Classe I - conoscenza del territorio e delle sue risorse nei vari settori produttivi

-          trasformazione ed evoluzione del sistema economico nel tempo.

Classe II - analisi di sé in relazione a modelli di riferimento e ai rapporti interpersonali

-          prosecuzione e approfondimento delle conoscenze nel settore produttivo.

Classe III - analisi e valutazione delle proprie attitudini e capacità eventualmente con

il supporto dello psicopedagogista operante nella scuola

-          raccolta delle informazioni sulle possibilità e alternative presenti nel territorio, in ambito scolastico e lavorativo in funzione di una futura scelta

-          ricerche da effettuarsi negli ambienti delle varie attività (redazioni di giornali, banche, fabbriche, centri di ricerca)

-          incontro con esperti

-          attività pratiche (compilazione di moduli, stesura di curriculum, lettere commerciali e burocratiche)

-          cenni di normativa

Somministrazione di test:

- autovalutazione

- profilo delle attitudini

- efficienza nello studio

- inventario interessi professionali

- somministrazione disegni proiettivi

- intervento dell’Associazione “INFORMAGIOVANI”

 

Il programma di lavoro sarà integrato secondo le seguenti modalità:

-          coordinamento delle diverse attività previste dal P.O.F. per guidare gli insegnanti nella formulazione del “consiglio orientativo”;

-          organizzazione contatti e incontri presso le Scuole superiori;

-          distribuzione e illustrazione degli opuscoli dell’Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale e Istruzione della Provincia;

-          saloni sull' orientamento;

-          open-day;

-          comunicazione alle famiglie delle nuove normative sull’obbligo scolastico.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

E’ intesa nel significato più ampio del termine, come contributo alla conoscenza di se stessi anche relativamente ai rapporti con gli altri.

OBIETTIVO: rendere l’alunno informato riguardo i problemi di educazione sanitaria, per metterlo in grado di sviluppare autonomia di giudizio, di individuare i comportamenti corretti e di effettuare scelte consapevoli

CONTENUTI:

Classe I - conoscenza di sé

-          conoscenza del proprio corpo

-          educazione all’igiene.

Classe II - educazione alimentare

-          elementi di Primo Soccorso

-          conoscenza dell’anatomia e della fisiologia del proprio corpo.

Classe III - la pubertà: cambiamenti fisici e psicologici

-          io e gli altri: l’amicizia, l’innamoramento e la sessualità

-          le manifestazioni del disagio giovanile: prevenzione delle diverse dipendenze (tabagismo - alcolismo abuso di farmaci e tossicodipendenza).

Sarà inoltre tenuto, per gli alunni delle classi terze, un corso di Educazione all' affettività e alla sessualità, condotto da specialisti esterni (psicologo e medico).

EDUCAZIONE AMBIENTALE

OBIETTIVO:

far prendere coscienza della realtà dell’ambiente e far acquisire comportamenti corretti e responsabili nei suoi confronti per il superamento del dualismo uomo-ambiente.

CONTENUTI:

-          Classe I - conoscenza del territorio: morfologia - aspetti paesaggistici ( uscite con Guardie Ecologiche del Piambello-Campo dei Fiori )

-          Classe II - smaltimento dei rifiuti – riciclaggio ( PIT: piano integrato transfrontaliero )

-          Classe III - turbamenti e compromissioni ambientali ad opera dell’uomo (rimodellamento fisico, inquinamento chimico-fisico,...) orientamento nello spazio (uso degli strumenti specifici)

EDUCAZIONE MOTORIA – CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Permette valorizzazione delle proprie capacità, delle esperienze di vita di gruppo e di partecipazione sociale.

OBIETTIVI:

-          prendere coscienza del proprio corpo come mezzo espressivo;

-          promuovere lo sviluppo psicomotorio nel quadro della formazione armonica della personalità.

CONTENUTI:

Classe I - attività sportive di vario genere, partecipazione ai giochi della gioventù

Classi II - partecipazione alla settimana bianca con pratica di attività sciistica

Classi II e III - giochi della gioventù, tornei di calcetto e pallavolo.

Inoltre tutte le classi prime, durante le ore di Educazione fisica, fanno nuoto presso la piscina di Induno Olona. L’attività, che si svolge da novembre a maggio, è completamente gratuita e pagata con i fondi del diritto allo studio del Comune d’Induno.

PROGETTI IN COLLABORAZIONE CON ENTI ED AGENZIE DUCATIVE ESTERNE (RECUPERO)

PROGETTO “DAL CORRIDOIO ALLA CLASSE” (ex 285)

PROGETTO ANNALISA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

La Programmazione Educativa ha la sua sede progettuale nel Collegio dei Docenti e nel Consiglio di Istituto.

In essa si esplicitano:

-          i percorsi formativi programmati in funzione delle finalità e degli obiettivi propri di ogni ordine di scuola

-          gli strumenti per la rilevazione della situazione di partenza e di arrivo

-          le modalità di verifica e di valutazione dell’attività didattica.

Viene redatta entro il primo mese. Ed è parte integrale del POF.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PER LA CLASSE PRIMA

OBIETTIVI EDUCATIVI

1.  Socializzazione:

a.        avere rapporti di colloquio con tutti, senza distinzione o forzature accettare e comprendere il punto di vista degli altri collaborare con gli insegnanti chiedendone l’intervento opportuno collaborare con i compagni

b.        cercare di aiutare chi è in difficoltà

 

2.   Atteggiamento responsabile verso le persone e le cose:

 - utilizzare sistematicamente e correttamente il diario

-  essere sempre provvisti del materiale didattico necessario

- eseguire puntualmente i compiti assegnati

- utilizzare con rispetto le aree scolastiche messe a disposizione

- seguire con attenzione le istruzioni per l’uso degli strumenti

- usare correttamente il materiale scolastico

- essere consapevole delle regole della convivenza

- autocontrollo

- arrivare in orario a scuola

- usare un linguaggio corretto ed educato

- alzare la mano per chiedere la parola e aspettare il proprio turno

- non interrompere i compagni o l’insegnante quando parlano

- durante le ore di lezione stare composti nel proprio banco

- dimostrare di seguire l’attività svolta in classe attivamente

- accettare il richiamo dell’insegnante e adeguare il comportamento

OBIETTIVI DIDATTICI

1.  Acquisire un corretto metodo di studio:

- leggere correttamente e attentamente l’argomento di studio

- rilevare le parti più importanti e significative dell’argomento

- ordinare logicamente quanto letto

- memorizzare, anche attraverso schemi, i contenuti

- saper esporre quanto studiato:

- essere autonomo nell’esposizione

- seguire un ordine logico nell’esposizione

- fare uso della terminologia specifica della disciplina

 

2.  Acquisire la competenza linguistica:

- leggere in modo corretto ed espressivo

- scrivere correttamente

- comprendere il linguaggio scritto e orale

- arricchire il proprio lessico con nuovi termini linguistici

- sapere utilizzare i linguaggi grafici

- potenziare le capacità di osservazione e riflessione:

- guardare con attenzione a fatti, fenomeni e cose

- ascoltare con attenzione

- rilevare e analizzare particolari e caratteristiche dell’oggetto della osservazione.

 

L’obiettivo finale sarà per l’alunno quello di essere in grado di rilevare, anche con l’aiuto del docente, le analogie e le differenze tra i vari oggetti dell’osservazione.

E’ importante che l’allievo si abitui anche a descrivere quanto ha osservato, cercando di essere chiaro e preciso.

3.        Allargare le competenze linguistiche apprendendo le basi di una seconda lingua straniera, e contemporaneamente avvicinare ulteriormente l’allievo al contesto sempre più internazionale della realtà in cui vive.

4.        Avvicinare gli alunni alla realtà tecnologica, accostandoli a metodi e linguaggi dell’Informatica e metterli in grado di effettuare applicazioni inerenti a differenti discipline.

METODOLOGIA

Tenendo conto che per ogni disciplina verrà attuata una specifica metodologia, si ritiene opportuno adottare dei criteri unitari, anche in vista di una attività interdisciplinare:

a-       metodo empirico-oggettivo, che stimoli nell’alunno l’osservazione personale e ne susciti la diretta partecipazione;

b-       metodologia della comunicazione (verbale, grafica, iconica);

c-        metodo induttivo-scientifico, che abitui l’alunno ad affrontare ogni problema o situazione in maniera analitica, passando con gradualità dal semplice al complesso;

d-       metodo deduttivo, che stimoli le capacità di ragionamento astratto per acquisire concetti dedotti da passaggi logici;

e-       lavori di gruppo per educare alla socializzazione.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PER LA CLASSE SECONDA

OBIETTIVI EDUCATIVI

1.        Sviluppare la conoscenza di se stessi e della nuova identità che nasce dal momento evolutivo particolare che gli alunni stanno vivendo;

2.        Sviluppare le capacità di autocontrollo;

3.        Sollecitare la presa di coscienza e l’interiorizzazione di valori fondamentali, affinché diventino norme di vita

4.        Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del lavoro scolastico

5.        Maturazione dei rapporti affettivi e sociali, favorire l’instaurazione di rapporti interpersonali di apertura e di amicizia nei confronti dei compagni

6.        educare alla collaborazione rispettando le idee, i sentimenti e le motivazioni degli altri

7.        avviare ad esperienze di vita comunitaria più democratica.

 

OBIETTIVI DIDATTICI

1.   Sviluppare le capacità cognitive, logiche, espressive, operative:

a.        acquisire concetti fondamentali, conoscenze generali e specifiche sviluppare le capacità di analizzare, confrontare, ordinare, sistemare le conoscenze acquisite acquisire la terminologia specifica delle varie discipline

b.        potenziare le capacità espressive a livello linguistico, grafico, musicale, motorio, manuale-operativo

 

2.   Saper organizzare un lavoro ed operare per il conseguimento di un risultato intenzionale

3.   Avviare allo sviluppo della capacità critica:

a.        acquisire l’abitudine all’informazione

b.        saper dare giudizi motivati

 

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PER LA CLASSE TERZA

OBIETTIVI EDUCATIVI

1.   Rafforzamento delle capacità di autocontrollo e di partecipazione alla realtà sociale:

a.          riconoscere e rispettare elementari e motivate regole di comportamento affinché esso sia corretto e disciplinato sia in classe, durante le lezioni, che negli altri momenti della vita scolastica e interscolasticasa per accettare gli altri nella loro diversità di interessi e di opinioni, ritmi di lavoro, basando i rapporti sulla comprensione reciproca e sul rispetto delle idee e del lavoro altrui

b.        saper lavorare e collaborare con tutti, in particolare con chi ha difficoltà                                                                                       sviluppare uno spirito critico che aiuti a saper valutare opportunamente gli avvenimenti

c.        valutare e intervenire al momento opportuno in modo il più possibile sereno, calmo, senza polemiche

 

2.   Acquisizione di un sicuro ed ordinato metodo di lavoro:

a.        assolvere con continuità i compiti scolastici, arrivando a comprendere l’importanza dello studio e degli impegni personali raggiungere un accettabile grado di autonomia nell’organizzazione del lavoro scolastico saper reperire ed utilizzare adeguatamente le diverse fonti di informazione

b.        saper riconoscere i propri limiti per reagire in modo costruttivo

 

3.   Sapersi orientare dopo la scuola dell’obbligo:

a.        aver consapevolezza di sé, intesa come conoscenza del proprio carattere, dei propri interessi, delle   proprie capacità e dei propri limiti

b.        conoscersi in relazione alla situazione scolastica

c.        conoscere l’ambiente scuola e lavoro, attraverso l’uso degli strumenti di informazione e comunicazione

d.        scegliere, pianificando in modo sistematico la scelta

 

OBIETTIVI DIDATTICI

1.  Comunicazione:

a.        saper riferire i contenuti con ordine e logicità, utilizzando un lessico appropriato e differenziato in relazione ai vari contesti

2.  Comprensione:

a.   saper cogliere, spiegare, illustrare i dati in un testo e in una comunicazione

3.  Osservazione:

a.   saper individuare le relazioni tra gli elementi osservati

4.   Capacità logiche:

       a.   saper confrontare e classificare elementi e stabilire relazioni causa-effetto, temporali e spaziali

5.   Capacità di analisi e sintesi:

a.   saper analizzare gli elementi dei vari problemi affrontati per coglierne il significato e per giungere alla  sintesi

6.   Capacità di riflessione

        a.   saper interiorizzare le problematiche e rapportarle ad esperienze personali.

STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA E DI ARRIVO

1) Strumenti funzionali alla rilevazione della situazione di partenza

    a.  prove trasversali:

    b.  test sull’autostima

     c.   prove logiche, di comprensione della lettura, di memoria visiva, di comprensione dell’ascolto

    d.  prove specifiche disciplinari per l’accertamento delle abilità di base

    e.  osservazioni sistematiche nel primo mese di attività

 

2) Strumenti per la rilevazione della situazione di arrivo

a) prove per l’accertamento del raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici effettuati da ciascun docente

b) riproposta di alcune prove iniziali

c) osservazioni sistematiche sul processo formativo

 

METODOLOGIE DI INTERVENTO

Il metodo di lavoro a cui i docenti prevalentemente si attengono è essenzialmente quello induttivo; in relazione ai risultati, si utilizza gradualmente il metodo deduttivo, in relazione alle capacità logico-formali dell’alunno.

Per offrire agli allievi le condizioni migliori per l’apprendimento, i docenti utilizzano specifici strumenti:

-          valorizzazione del rapporto di fiducia e reciproco rispetto tra docente e discente attraverso ordinamenti compresi e accettati dalla maggioranza

-          realizzazione di itinerari didattici basati sull’esperienza, la comunicazione e la ricerca guidata

-          attivazione di lavori individualizzati di sostegno e sviluppo per alunni portatori di handicap o in difficoltà

-          eventuale attuazione di esperienze a “classi aperte”

-          visite guidate, partecipazione a rappresentazioni teatrali e concerti, viaggi, soggiorni di studio in località montane o in parchi naturali

-          attività orientative per gli allievi delle classi I – II – III

-          utilizzazione di mezzi audiovisivi, di comunicazione e di elaboratori elettronici

-          utilizzazione dell’apporto specifico di insegnanti qualificati nelle attività di fotografia, di informatica, di canto corale, ludiche, sportive etc.

Di fondamentale importanza per l’applicazione di tali metodologie sono: la collaborazione frequente tra i docenti per il confronto delle ipotesi e delle esperienze proprie con quelle degli altri colleghi e per l’impostazione dei progetti didattici coinvolgenti le diverse discipline; la collaborazione tra i Consigli di Classe e tra questi e il Collegio dei Docenti per l’elaborazione e la verifica della Programmazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

La valutazione non riguarda solo il profitto ma soprattutto i processi di apprendimento messi in atto dall’alunno e gli eventuali progressi rispetto alla situazione di partenza.

E’ effettuata in due fasi: quella formativa, durante il processo didattico-educativo, e quella sommativa, conclusiva dell’iter, al fine di consentire ai docenti, agli alunni e ai genitori di assumere piena consapevolezza del cammino percorso e di predisporre eventuali interventi di recupero.

La valutazione formativa, espressa da un giudizio discorsivo e/o da un codice numerico, viene comunicata all’alunno e alla famiglia tramite il libretto personale e la consegna in visione delle prove di verifica.

Il codice numerico prevede la seguente scansione:

10: conosce in modo eccellente l'argomento;

9 : conosce molto bene l’argomento / ha acquisito con pienezza l’abilità richiesta;

8 : conosce bene l’argomento / ha acquisito bene l’abilità richiesta;

7 : conosce abbastanza bene l’argomento / ha acquisito abbastanza bene l’abilità richiesta;

6 : conosce l’argomento in modo accettabile/ ha acquisito in modo accettabile l’abilità richiesta;

5 : conosce in parte l’argomento / ha acquisito in parte l’abilità richiesta ;

4 : non conosce l’argomento / non ha acquisito l’abilità richiesta.

Il Collegio dei Docenti verifica l’attuazione della programmazione durante riunioni prefissate.

Le verifiche sono effettuate periodicamente in relazione alle Unità Didattiche svolte e in rapporto agli obiettivi prefissati.

Esse tendono a evidenziare l’evoluzione del processo di apprendimento e i progressi conseguiti e forniscono quindi indicazioni utili sia per la valutazione dell’allievo che per la programmazione delle fasi successive dell’attività didattica (recupero, consolidamento, sviluppo di conoscenze e di abilità). A tal fine si ricorre essenzialmente all’uso di prove oggettive, prove strutturate e semi-strutturate.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Nella Programmazione Didattica viene esplicitato, per ogni disciplina, il percorso formativo di ogni classe, con gli interventi programmati per il raggiungimento degli obiettivi didattici.

Il Consiglio di Classe sistematicamente procede a verifiche intermedie e, valutando i risultati, e adegua gli interventi alle esigenze sopravvenute.

La Programmazione è redatta entro il primo mese dall’inizio delle lezioni ed è conservata nel Registro dei Verbali di ogni classe.

ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO E INFORMAZIONE

All’albo dell’Istituto sono affissi: le tabelle dell’orario del personale docente, le funzioni del personale A.T.A., l’organigramma dell’ufficio di Presidenza e degli Organi Collegiali, l’organico del personale docente e A.T.A., il Regolamento d’Istituto e il presente Piano dell‘Offerta Formativa..

In sala docenti si possono visionare comunicazioni riguardanti l’esercizio della professionalità docente, l’organizzazione dei laboratori, lo svolgimento delle attività para ed extra scolastiche, la calendarizzazione degli impegni, le comunicazioni del Capo d’Istituto e dei docenti, bandi di concorsi e locandine.

Sono, inoltre, situate nell’atrio della scuola: la bacheca sindacale e una cassetta postale nella quale gli alunni possono inserire le loro richieste indirizzate allo psicopedagogista.

Il registro delle circolari del dirigente scolastico è un altro strumento di comunicazione/informazione interna, mentre il libretto personale degli alunni costituisce lo strumento di comunicazione tra la scuola e le famiglie.

RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA

Ogni allievo con la sua famiglia è messo in condizione di conoscere il proprio percorso formativo, in modo da potervi partecipare.

Strumento di comunicazione tra la scuola e la famiglia è l’apposito libretto che ogni ragazzo possiede e che redige sotto il controllo del docente.

Esso serve per trasmettere le valutazioni relative alle singole materie, avvisi di vario genere e qualsiasi altra informazione sull’andamento educativo e didattico dell’alunno.

Momento comunicativo qualificante è rappresentato dai colloqui con i docenti, sia nella dimensione collegiale che in quella individuale.

Per questo anno scolastico sono previsti quattro incontri collegiali con i genitori di tutte le classi e un ulteriore colloquio con i genitori delle classi terze per i consigli orientativi.

I genitori possono chiedere un colloquio individuale ai docenti secondo l’orario di ricevimento settimanale e, per motivi organizzativi, previo appuntamento.

COME FUNZIONA LA SEGRETERIA

Il nostro Istituto assume quali indicatori di qualità dell’attività amministrativa la celerità delle procedure, la trasparenza amministrativa, l’effettività del diritto all’accesso ai documenti amministrativi, l’individuazione del responsabile per ogni procedimento amministrativo, l’informatizzazione dei servizi, nei limiti dei mezzi e delle risorse disponibili, e la flessibilità degli orari di apertura al pubblico.

Per quanto concerne le procedure, vengono individuati i seguenti standard specifici di qualità di servizio:

RAPPORTI CON IL PUBBLICO

L’Ufficio di Segreteria garantisce un orario di apertura al pubblico di almeno 16 ore settimanali in orario antimeridiano e 5 ore in orario pomeridiano durante i periodi in cui non sono sospese le lezioni.

Sono privilegiati gli orari coincidenti con l’inizio e il termine delle lezioni per consentire ai genitori di poter accedere all’ufficio nello stesso momento in cui accompagnano i figli a scuola.

L’orario di apertura della Segreteria è comunicato al pubblico con appositi cartelli esposti all’ingresso della scuola.

Per ogni singolo caso, verranno individuate le strategie che consentiranno all’utenza di evitare ogni perdita di tempo e, per quanto consentito dalla normativa, si tenderà a snellire al massimo l’iter per l’ottenimento di servizi da rendere.

La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al suo interno modalità di risposta comprendenti l’identificazione dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la possibilità di lasciare messaggi, di stabilire appuntamenti con il Dirigente e quella di fornire direttamente le informazioni che possono essere date celermente.

L’utenza è messa in condizione di conoscere a richiesta il nome del responsabile di ogni procedimento amministrativo.

Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è garantito a chiunque sia portatore di un interesse oggettivamente rilevante, con l’unico limite derivante dalla presenza di imprescindibili e prioritarie esigenze di tutela del segreto d’ufficio o dalla riservatezza imposta da specifiche disposizioni di legge.

Presso l’ingresso sono presenti collaboratori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione dei servizi, nonché la distribuzione di modulistica che non richieda l’intervento diretto della segreteria.

ISCRIZIONI

La normativa vigente (legge 7 agosto 2012, n. 135) stabilisce che “A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità on line”. L’iscrizione alle classi successive è disposta d’ufficio. Agli alunni delle classi terze della Scuola Media Secondaria di 1° Grado saranno forniti i criteri e le modalità di iscrizione all’Istituto Superiore prescelto curando, nei termini stabiliti dalla normativa, l’inoltro allo stesso. Sarà cura della scuola trasmettere agli alunni tutte le informazioni e l’eventuale modulistica inviata dagli Istituti di secondo grado e/o dagli Enti responsabili dell‘obbligo formativo.

RILASCIO DI CERTIFICATI E DI DIPLOMI

Il rilascio dei certificati e le altre operazioni amministrative normalmente vengono compiuti nell’orario di apertura della segreteria al pubblico, dietro richiesta scritta o telefonica

Il rilascio di certificati con votazioni o giudizi, a seguito di richiesta scritta o telefonica, viene effettuato di norma nell’orario di apertura della segreteria al pubblico, entro cinque giorni.

I diplomi sono consegnati, a vista, ai genitori degli alunni (o a un maggiorenne da loro delegato), previo avviso scritto mandato alle famiglie contenente il giorno di inizio e l’orario di distribuzione.

ESITI DEGLI SCRUTINI

La valutazione di ogni singolo alunno è contenuta in una scheda che viene consegnata alla famiglia a cura dei docenti della classe in una riunione, stabilita dal Collegio Docenti, precedentemente comunicata tramite avviso agli alunni.

Gli esiti degli scrutini di fine anno scolastico vengono inoltre resi pubblici mediante affissione di appositi tabelloni.

TRASPARENZA E INFORMAZIONE

Per garantire la trasparenza e l’informazione la scuola assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione. In particolare predispone:

-          organigramma degli Uffici;

-          organigramma degli Organi Collegiali;

-          organigramma della scuola (docenti, personale ATA).

-          Sono, inoltre, resi disponibili appositi spazi per:

-          Albo; albo Sindacale;

-          bacheca Organi Collegiali.

Sono inoltre affissi i seguenti documenti:

-          Regolamento di Istituto;

-          P.O.F.

La scuola fornisce informazioni alle famiglie riguardo a:

-          incontri per appuntamento;

incontri di mattina con i docenti;

-          incontri di pomeriggio e assemblee.

La scuola fornisce ai soggetti coinvolti:

-          il calendario delle riunioni per l’intero anno scolastico. Ai docenti: tramite circolare contenente l’ordine del giorno, entro il mese di Settembre; ai rappresentanti dei genitori: tramite avviso da parte dei coordinatori di classe.

-          la convocazione e l’ordine del giorno della Giunta, del Consiglio di Istituto e delle assemblee ristrette, tramite comunicazioni personali.

TRAGUARDI RAGGIUNTI DAGLI ALUNNI ( conseguimento degli obiettivi individuati nella programmazione della classe e delle singole discipline )

Tempi:

-          in itinere

-          al termine del primo quadrimestre

-          al termine dell’anno scolastico

-          al termine di ogni ciclo di studi.

Strumenti:

-          osservazione iniziale

-          prove di verifica

-          osservazione sistematica

-          colloqui individuali e discussioni in classe

-          interventi dello psicopedagogista

SCUOLE PRIMARIE “FERRARIN” e “DON MILANI



Gli edifici delle due Scuole Primarie sono dedicati ad “A. Ferrarin” ed a “Don L. Milani”.

La scuola “A. Ferrarin” si trova in via M.Croci n° 2 ed è composta da un unico corpo distribuito su 4 piani (seminterrato, pianoterra, primo e secondo piano) collegati da scale e ascensore e comprende aule normali, aule speciali, aule per disabili, servizi, un ambulatorio, una piccola palestra.

Per la refezione scolastica si utilizzano la cucina e la sala-mensa della vicina scuola Secondaria di 1° Grado. Inoltre, negli ultimi anni, a causa dell'affluenza numerosa degli alunni, sono state adibite a questo scopo due aule nel seminterrato della scuola “A. Ferrarin “. La comunicazione tra i due corpi avviene attraverso un passaggio coperto.

La Scuola “Don Milani”, ubicata in via Campo dei Fiori n°20, è articolata su tre piani (seminterrato, pianoterra, primo piano) collegati da scale e ascensore e comprende aule normali, aule speciali, aule per disabili, servizi, una palestra. La cucina e la sala-mensa sono utilizzate in comune con la scuola dell'infanzia, inoltre, negli ultimi anni, è stata adibita a questo scopo anche un'aula adiacente alla mensa.

Entrambi i plessi sono forniti di scale antincendio ed estintori. L’accesso agli edifici è reso agevole ai disabili grazie alla soppressione delle barriere architettoniche. Periodicamente, in entrambi i plessi, si svolgono prove di evacuazione degli edifici, simulazioni atte ad abituare gli alunni a corretti comportamenti in caso di incendio e pericolo.

Gli ambienti scolastici sono puliti, accoglienti e sicuri.

Le scuole si impegnano a sensibilizzare l’Ente Locale, le istituzioni interessate, compresa la componente dei Genitori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza all’interno degli edifici e nelle loro immediate vicinanze.

A tal fine, sono regolarmente in servizio davanti alla scuola agenti della Polizia Locale.

Entrambe le scuole dispongono di biblioteche magistrale e di classe, aula TV, aula insegnanti, aula informatizzata e si avvalgono di mezzi visivi, sonori, audiovisivi, di osservazione, dimostrazione, sperimentazione e mezzi stampa.

Entrambi i plessi, ”Ferrarin”e “Don Milani”, dispongono di aule adibite a laboratori di scienze, pittura, lettura. Le lezioni di educazione motoria, per entrambi i plessi, si svolgono nella palestra interna alla scuola. Le classi del secondo biennio della scuola “Ferrarin” si avvalgono della vicina palestra comunale.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PER LA SCUOLA PRIMARIA

La Programmazione Educativa ha la sua sede progettuale nel Collegio dei Docenti e nel Consiglio di Istituto.

In essa si esplicitano:

-          i percorsi formativi programmati in funzione delle finalità e degli obiettivi  propri dell' ordine di scuola;

-          gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale;

-          le modalità di verifica e di valutazione dell’attività didattica.

STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DELL'APPRENDIMENTO

1) Strumenti funzionali alla rilevazione della situazione iniziale:

    a) prove per accertare i prerequisiti;

    b) prove specifiche disciplinari per verificare le abilità conseguite.

 

2) Strumenti per la rilevazione della situazione finale:

    a) prove (anche comuni per classi parallele in entrambi i plessi) per l'accertamento del conseguimento degli obiettivi educativi e  didattici effettuati da  ciascun docente;

    b) osservazioni sistematiche nel corso dell'attività didattica.

 

3) Valutazione delle prove:

a) attenzione all'impegno, alla partecipazione e all'interesse mostrati, cura del proprio materiale scolastico , diligenza nello svolgimento di quanto assegnato a casa per consolidare le conoscenze acquisite;

 b) miglioramento in itinere;

 c) ritmi di apprendimento;

 d) si utilizzeranno i voti espressi  in decimi e/o in giudizi.

 

FINALITA’  EDUCATIVE

-          Dare ad ogni alunno la possibilità di esprimere le proprie capacità.

-          Guidarlo alla consapevolezza del valore dell’impegno personale per la realizzazione del lavoro  individuale e collettivo.

-          Fornirgli i necessari strumenti affinché possa comunicare e prendere coscienza della realtà in cui vive.

-          Ampliare il suo orizzonte culturale e sociale.

-          Educarlo alla convivenza democratica, alla consapevolezza delle varie forme di diversità e di emarginazione allo scopo di prevenire e contrastare la formazione di pregiudizi.

-          Sviluppare la personalità individuale nei suoi diversi aspetti, promuovere il raggiungimento del benessere psicofisico.

-          Sviluppare il senso critico e facilitare l’acquisizione dell’autonomia personale.


Progetti  di prevenzione del disagio infantile

-          “La Cordata” : Associazione familiare Sindacato delle famiglie. Il progetto vuole affrontare il problema della fragilità educativa delle famiglie, delle sempre maggiori difficoltà di inserimento scolastico dei bambini , della sporadica partecipazione delle famiglie alla vita scolastica.

-          L' intervento della psicologa , Dott.ssa  Stefania Baraldo sarà limitato ad uno “ sportello “ di consulenza per genitori ed insegnanti .    

PROGRAMMAZIONE   DIDATTICO – EDUCATIVA

 RELIGIONE CATTOLICA (per gli alunni che si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica).

Accogliendo le direttive contenute nel Concordato (art. 9, 18-02-84) e nel testo dei Programmi in vigore, la proposta per l'insegnamento della Religione nella scuola primaria sarà articolata secondo i seguente obiettivi educativi:

-          educazione della dimensione religiosa dell'alunno;

-          conoscenza degli aspetti più significativi delle grandi religioni;

-          presentazione del nucleo centrale e degli elementi portanti della Religione Cattolica.

Agli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica vengono offerte le seguenti opportunità alternative:

-          entrata posticipata;

-          uscita anticipata;

-          attività didattica con un insegnante di classe  o con un insegnante del plesso a disposizione .

 ITALIANO

1) Aiutare l'alunno ad acquisire gradualmente una sempre più chiara consapevolezza di sé ed a instaurare un confronto significativo con l'ambiente circostante.

2) Favorire la graduale formazione del pensiero e l'acquisizione della capacità di utilizzare le strutture cognitive, nelle forme più adeguate al processo di alfabetizzazione culturale.

3) Aiutare l'alunno ad appropriarsi dei codici verbali e non verbali (iconico, grafico, ritmico, musicale, mimico) per usarli criticamente e per incrementare la sua capacità di stabilire rapporti significativi con il mondo circostante.

4) Stimolare il potenziale creativo dell'alunno sia come capacità d'impegnare dinamicamente la propria personalità nel suo complesso, sia di elaborare le conoscenze acquisite, utilizzando le strutture linguistiche più adeguate.

 

INGLESE

1- Aiutare ad arricchire lo sviluppo cognitivo offrendo un diverso strumento di organizzazione delle conoscenze.

1-       Avviare l'alunno, attraverso lo strumento linguistico, alla comprensione di altre culture e di altri  popoli.

 

STORIA

Dalla riflessione sulla realtà circostante avviare l’alunno alla costruzione della propria identità culturale e alla maturazione di elementari atteggiamenti cognitivi per la comprensione dei fenomeni storici.

GEOGRAFIA

Rendere capace l'alunno di orientarsi e collocarsi nello spazio vissuto dagli uomini utilizzando le conoscenze e gli strumenti concettuali e metodologici necessari per la comprensione dell'interazione uomo-ambiente.

MATEMATICA

1) Favorire l'acquisizione di autonomia e coerenza nello svolgimento di un processo logico, elaborando informazioni e confrontandole con l'esperienza.

2) Sviluppare metodi e atteggiamenti utili a produrre le capacità di ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà.

3) Formare le abilità necessarie per interpretare criticamente la realtà: capacità di analisi delle situazioni, di connessione dei dati e loro interpretazione.

 

SCIENZE

Sviluppare atteggiamenti di base: curiosità di conoscere, capacità di porre domande, di formulare ipotesi, di condurre semplici esperimenti, tabulare risultati e giungere alla conferma o alla rettifica delle ipotesi formulate.

TECNOLOGIA E INFORMATICA

Conoscenza degli aspetti tecnologici ed informatici vicini all'esperienza dell'alunno.

MUSICA

Sviluppare le potenzialità percettive, espressive e cognitive caratterizzanti la dimensione sonoro-musicale.

ARTE ED IMMAGINE

1) Promuovere l'acquisizione critica dei linguaggi iconici, favorendo l'espressione creativa e la comunicazione oltre che la decodificazione e l'interpretazione delle immagini.

2) Sviluppare la maturazione del gusto estetico in modo da rendere sempre più ricca la comprensione del messaggio dell'opera d'arte.

 

CORPO MOVIMENTO SPORT

Favorire l'acquisizione della coscienza e della padronanza del proprio corpo in rapporto allo spazio circostante.

ATTIVITA’   DI  SUPPORTO

Nel corso dell'anno sono  previste attività didattiche quali visite guidate nell'arco della mattinata o dell'intera giornata, partecipazione a mostre ed eventi, spettacoli teatrali, films, ai saggi finali dei progetti attuati...

Tali occasioni mirano a fornire ai bambini ulteriori stimoli e rappresentano una valida integrazione delle lezioni in classe.

Sono previsti  interventi di specialisti interni ed esterni alla scuola e di gruppi di esperti a supporto delle attività curricolari.

ATTIVITA' DI SOSTEGNO

Nelle due Scuole Primarie sono presenti alunni che necessitano del sostegno "ad personam".

L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona portatrice di handicap nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Essa è realizzata anche attraverso:

a - la programmazione coordinata dai servizi scolastici con quelli sanitari e socio-assistenziali;

b - la dotazione alle scuole di attrezzature tecniche e sussidi didattici specifici.

 

Per conseguire compiutamente l'obiettivo dell'integrazione scolastica sono garantite attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati che partecipano alla programmazione educativo – didattica e alla elaborazione e verifica delle attività per una effettiva omogeneizzazione degli interventi.

Il curricolo integrato prevede attività comuni a tutto il gruppo-classe ed attività specifiche adeguate ai bambini in difficoltà.

L'insegnante di sostegno, in quanto titolare, si occupa, saltuariamente, anche degli altri bambini del gruppo classe in modo da favorire l’interazione reciproca.

Nei casi in cui non sia possibile all’alunno portatore di handicap la frequenza sistematica delle lezioni in classe, viene garantito, da parte della scuola,  il supporto didattico domiciliare a seguito di un progetto specifico steso in collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile presente sul territorio.

PROGETTO DI ATTENZIONE AI BISOGNI DEGLI ALUNNI CON DSA

Per poter migliorare sempre di più l’offerta formativa dell’Istituto e dare risposte sempre più adeguate alle nuove necessità si è istituita una figura che fornisca ai docenti supporto e strumenti adeguati a rispondere ai bisogni degli alunni con DSA. Infatti, a fronte di una diagnosi o di un sospetto di Disturbo dell’Apprendimento, è sempre più frequente dover affrontare situazioni complesse, in cui è necessario che sia chiaro a tutti i soggetti coinvolti (docenti, alunni e genitori) quale sia il loro ruolo, quali strumenti abbiano a disposizione e quale impegno sia richiesto a ciascuno nell’affrontare le problematiche poste alla presenza di un tale disturbo. Si è cominciato a stilare un modello di Piano Educativo Personalizzato, che verrà di volta in volta compilato dalle insegnanti sulla base delle indicazioni date dai referti diagnostici e in accordo con le famiglie. Lì verranno individuati gli strumenti e le metodologie che meglio possano permettere all’allievo di procedere lungo il proprio percorso di apprendimento, ponendo attenzione anche alle verifiche e ai compiti. Il Piano verrà inoltre verificato in itinere per apporre eventuali modifiche che possano meglio rispondere ai bisogni degli alunni. Sono inoltre in cantiere iniziative volte alla formazione degli insegnanti e al rinforzo degli alunni.

ATTIVITÁ DI RECUPERO

Durante le ore di disponibilità o aggiuntive, in base alle disponibilità di risorse, i docenti prevedono di attuare interventi educativi e didattici per venire incontro ai bisogni degli alunni che mostrino lacune nella preparazione di base o difficoltà nell'apprendimento e/o nell'inserimento scolastico. Particolare attenzione viene rivolta ai bambini stranieri per la cui integrazione viene utilizzato anche personale esterno alla scuola, indicato dai servizi sociali (v. Intercultura). Tali interventi sono finalizzati a favorire lo spirito di socializzazione, migliorare l'organizzazione del lavoro, recuperare e integrare le abilità in cui l'alunno evidenzia particolari carenze.

Sul piano operativo le attività si concretizzano mediante lo svolgimento individuale o in gruppo di esercizi di rafforzamento, recupero di difficoltà in orario pomeridiano.

Ciascun team integra le suddette strategie con interventi stabiliti nel corso della programmazione settimanale.

PROGETTO ANNALISA

Due insegnanti della scuola primaria in pensione offrono la loro importante esperienza quarantennale in aiuto ad alcuni alunni che richiedono un appoggio supplementare, un aiuto mirato per recuperare conoscenze fondamentali.


Accoglienza

È finalizzata all’instaurarsi di un rapporto di fiducia, collaborazione, rispetto tra i docenti e gli alunni che iniziano l’esperienza della scuola primaria.

L’obiettivo prefissato è quello di aiutare l’alunno a superare l’eventuale disagio dovuto all’impatto con una nuova realtà scolastica, mettendolo a suo agio nell’ambiente in cui si trova ad agire e rendendolo consapevole dei comportamenti che gli vengono richiesti.

Ciò attraverso i seguenti contenuti ed attività:

-          conoscenza degli operatori scolastici e delle strutture;

-          realizzazione di progetti in comune con la scuola dell' infanzia;

-          elaborazione, con gli alunni, di norme scolastiche.

ORIENTAMENTO

A conclusione dell'esperienza nella scuola primaria i docenti si preoccupano di illustrare agli allievi le differenze che intercorrono tra gli ordini di scuola primaria e secondaria di primo grado ( i diversi ruoli dei professori, la differente scansione dell’organizzazione oraria, i linguaggi specifici  relativi alle varie discipline). A tal fine saranno effettuate visite alla scuola secondaria di primo grado nel corso delle quali verranno individuati momenti di attività comuni.

 

ANNO  SCOLASTICO   2012 – 2013 SCELTE  ORGANIZZATIVE  e  ORARIO SCOLASTICO

ARTICOLAZIONE ORARIA

SCUOLA  “ ARTURO FERRARIN “

MATTINO     classi 1^, 2^, 3^, 4^, 5^      ore     8.00 / 13.00

RIENTRO   POMERIDIANO     classi 3^, 4^, 5^     martedì     ore     14.00 / 16.00

                                                    classi 1^, 2^          giovedì      ore     14.00 / 16.00

SCUOLA “ DON MILANI “

MATTINO     classi 1^, 2^, 3^, 4^, 5^      ore     8.00 / 13.00

RIENTRO   POMERIDIANO     classi 1^, 2^, 3^, 4^,5^       giovedì      ore     14.15 / 16.15

  Il monte ore delle diverse aree disciplinari è così ripartito :

-          Italiano: 7 ore

-          Arte e immagine: 2 ore in classe prima , 1 ora in classe seconda, terza, quarta e quinta

-          Matematica: 6 ore

-          Scienze: 2 ore

-          Tecnologia e informatica: 1 ora

-          Storia e geografia: 3 ore

-          Inglese: 1 ora in classe prima, 2 ore in classe seconda, 3 ore in classe terza, quarta e quinta

-          Musica: 1 ora

-          Corpo movimento sport: 2 ore in classe prima e in classe seconda, 1 ora in classe terza, quarta e quinta

-          Religione cattolica: 2 ore

In ogni classe, utilizzando le ore di disponibilità ed alcune in orario aggiuntivo ( al di fuori del monte orario settimanale personale), gli insegnanti intendono attuare dei progetti finalizzati al recupero di alunni con difficoltà di apprendimento.

PROGETTI  ED  ATTIVITÁ

-          comuni alle due scuole in ambito

-          curriculare ed extracurriculare

-          attività di accoglienza e raccordo

  Ha come obiettivo quello di far conoscere l'ambiente della Scuola Primaria agli alunni dell'ultimo    anno della Scuola dell'Infanzia, di favorirne l'inserimento e la socializzazione attraverso attività didattiche comuni con gli alunni di classe prima. Il Progetto coinvolge le classi prime e seconde del plesso e ha lo scopo di favorire l'inserimento e la socializzazione dei piccoli alunni durante la prima settimana di scuola. Viene predisposto ed attivato anche un progetto di raccordo fra la Scuola primaria e quella Secondaria di Primo Grado. Esso ha come obiettivo quello di far conoscere l'ambiente della Scuola Secondaria  agli alunni dell'ultimo anno della Scuola Primaria, attraverso la partecipazione, accompagnati dai loro insegnanti, ad alcune lezioni delle classi prime, a colloqui con alunni e insegnanti della Scuola Secondaria.

Attività di recupero e potenziamento

Rivolto agli alunni di tutte le classi il progetto mira, attraverso interventi individualizzati in piccoli gruppi, soprattutto nell’area linguistica e matematica, a far acquisire conoscenze ed abilità già consolidate dal gruppo classe.

 Attività di inserimento ed integrazione degli alunni disabili

 Progetto di attenzione ai bisogni degli alunni con DSA

Attività di inserimento ed integrazione degli alunni stranieri

 Educazione alla solidarietà

Il progetto è destinato a tutte le classi. Per sensibilizzare i bambini verso situazioni di povertà e bisogno, si propongono, all'interno delle singole classi, semplici gesti di solidarietà: raccolta di generi alimentari destinati alle persone in difficoltà della zona, in collaborazione con il Banco di solidarietà NONSOLOPANE di Varese e l'Associazione S. Vincenzo di Induno Olona ; raccolta di fondi e vendite di manufatti per adozioni a distanza, in collaborazione con il Comitato Genitori della Scuola Ferrarin.

Educazione all’affettività e alla sessualità

Il progetto è tenuto dalle psicologhe dell’Istituto, dottoresse Stefania Baraldo e Daniela Rottoli. È destinato agli alunni della classe quinta e si propone di affrontare le tematiche in oggetto in relazione all’età degli alunni.

 La cordata: un legame per educare

Il progetto vuole affrontare il problema della fragilità educativa delle famiglie, delle sempre maggiori difficoltà di inserimento scolastico dei bambini, della sporadica partecipazione delle famiglie alla vita scolastica. Prevede la partecipazione di una psicologa a cui i genitori si possono rivolgere direttamente. Un’esperta di musicoterapia opera sulle classi seconde delle scuole primarie dell’Istituto. Il progetto è patrocinato dalla Regione

-          Frutta nella scuola

Il progetto è rivolto agli alunni di tutte le classi, si avvale della guida degli esperti del MIPAAF ed è finalizzato a far conoscere e utilizzare la frutta nelle merende e nei pasti degli alunni.

-          Educazione ambientale

-          Studio del territorio

Il progetto rivolto a tutte le classi e svolto in collaborazione con enti esterni, si prefigge di favorire la conoscenza del territorio locale dal punto di vista naturalistico, artistico e culturale.

-          Teatro / cinema

-          Visite guidate

-          Mostre

-          Manifestazioni di fine anno

-          Giochi sportivi

-          Corso di nuoto

L’attività, rivolta agli alunni con disabilità  del plesso, si propone la socializzazione tra gli alunni, la crescita della mobilità articolare, l’ equilibrio e la coordinazione intersegmentaria, l’incremento delle capacità di apprendimento, la consapevolezza della propria autonomia personale, l’aumento dell’autostima, il miglioramento delle capacità di resistenza e concentrazione, anche nell’ottica della continuità tra le scuole primaria e secondaria di primo grado.

PROGETTI RELATIVI AI DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI

Scuola primaria “A. Ferrarin

Formazione espressivo – musicale (classi seconde, terze e quarte): con l’intervento di specialiste del Civico Istituto Musicale “Claudio Monteverdi” di Induno Olona; si propone di rendere il bambino capace di servirsi del linguaggio musicale, di creare colonne sonore per storie o spettacoli teatrali,  sviluppare capacità motorie quali la coordinazione globale e segmentaria, la capacità di adattare il movimento al ritmo musicale, favorire la libera espressività corporea.

 Musica, voce, Gospel (classi quinte): sviluppare le potenzialità espressive degli alunni con un percorso che attraversa vari generi musicali.

 Giochiamo con la Musica (classi prime): cantare in coro, sviluppare il senso ritmico, utilizzare strumenti a percussione, suonare lo xilofono, eseguire semplici danze su basi musicali.

  Progetti Pittura e Disegno (classi prime, terze e quinte) : usare il linguaggio artistico per esprimersi creativamente e stabilire relazioni sociali positive.

 Incontro con l' autore  (classi quarte) con lo scrittore Piumini : saper ascoltare la lettura di un testo, comprenderne il significato e la struttura, saper elaborare un testo personale, raccogliere notizie riguardo la biografia dell’autore.

Il bosco e le stagioni  ( classi prime )

Acquisire il concetto di ambiente naturale; distinguere viventi e non viventi; classificare vegetali ed animali; usare i cinque sensi per esplorare l’ambiente circostante.

La vita nello stagno ( classi seconde e terze)

Osservazione diretta presso uno stagno del territorio: la flora e la fauna tipiche dell’ambiente.

Orientamento (classi quarte)

Uscita nel territorio con guardie ecologiche e prevede attività di orientiring con l’uso della bussola e mappe/cartine.

Ricomponiamoci (classi quinte) conoscere elementi di anatomia relativi all’apparato locomotore, sensibilizzare sull’importanza di una corretta postura, eseguire semplici esercizi per rinforzare la muscolatura addominale e dorsale.

Tennis Il progetto, destinato ad alcune classi, è tenuto dall' associazione sportiva “ Più tennis “ e si prefigge di insegnare i primi rudimenti di questo sport.

Minivolley: il progetto è destinato agli alunni delle classi del corso C ed è realizzato con la guida degli istruttori designati dall’ Associazione Sportiva Dilettantistica Quasar Induno. È finalizzato a consolidare il benessere psico-fisico degli alunni sviluppandone le capacità motorie e senso – percettive, promuovere la comunicazione di gruppo e il lavoro di squadra e stimolare la collaborazione tra pari in un contesto di regole.

Mini-basket: il progetto è destinato agli alunni delle classi del corso C ed è realizzato con la guida di allenatori di società sportive presenti sul territorio. Intende favorire un completo sviluppo psico-fisico degli alunni attivandone le capacità motorie e le funzioni cognitive, offrendo opportunità di espressione, socializzazione e confronto nel consapevole rispetto delle regole.

Alfabettizzazione motoria : attuato dal MIUR prevede la presenza di un docente in possesso di Laurea in Scienze motorie o diploma  ISEF con l’insegnante titolare della classe. Si svolgono attività di educazione motoria per due ore settimanali per un massimo di 30 ore per ciascuna classe.

Scuola Primaria “Don Milani”

Educazione musicale

Il progetto è affidato ad una docente in organico nel plesso, diplomata al conservatorio in “Musica corale e Direzione di Coro“, componente dell'Associazione Culturale “Il suonatore Jones“ di Varese. Le si affianca una specialista esterna con Diploma di Conservatorio in Pianoforte.

Il Progetto coinvolge tutte le classi del plesso. Concorrono al finanziamento fondi provenienti dalla mostra mercato dai manufatti realizzati dagli alunni guidati dalle insegnanti,  attraverso il Progetto di Abilità  Manipolative - Espressive e dai fondi raccolti dalle numerose iniziative del Comitato Genitori che da anni collabora proficuamente con il corpo docente al fine di sostenere e valorizzare l'offerta formativa.

Il Progetto si propone i seguenti obiettivi: discriminare e interpretare gli eventi sonori; eseguire giochi usando voce, corpo, oggetti di uso comune; individuare i parametri del suono; utilizzare lo strumentario didattico come accompagnamento a canti; conoscere il sistema di notazione convenzionale; produrre canti di vario genere con tecniche diverse; riconoscere alcune strutture fondamentali in brani ascoltati; cogliere la componente antropologica della musica. A conclusione del Progetto si prevede un'esecuzione musicale pubblica a dimostrazione delle attività svolte e delle abilità raggiunte.

Animazione teatrale

Il Progetto viene proposto per il quinto anno dato gli ottimi risultati e consensi raggiunti. Coinvolge tutte le classi del plesso. Al termine delle lezioni è prevista la realizzazione di una rappresentazione teatrale ideata dagli stessi alunni. Il Percorso teatrale offre la possibilità, attraverso il gioco formativo, di osservare i bambini da altri punti di vista. Il gioco del teatro impone la condizione del  “fare di meno“ per essere espressivamente più forti e quindi più comunicativi : ciò dà la possibilità di essere se stessi , senza dover necessariamente dimostrare qualcosa. Il progetto nasce da una ricerca del movimento attraverso camminate nello spazio fino ad arrivare ad un utilizzo più consapevole del proprio corpo, primo strumento espressivo. Le attività proposte aiutano ad essere più concentrati, ad osservare con più attenzione ed interesse, a colorare la propria voce con suoni espressivi nuovi. Il “ teatro” riesce a far sì, nella maggior parte dei casi, che i bambini più riservati trovino sicurezza e quelli più esuberanti la calma : in ogni caso offre a ciascuno la possibilità di mostrare le proprie caratteristiche.  Nel gioco del teatro vige la regola“ essere, non fare”: una piccola frase che dà valore ad ognuno. Il progetto non ha lo scopo di mostrare agli altri i bambini, ma è un viaggio che consente ad essi di scoprirsi e permette a chi vive intorno a loro, educatori ed insegnanti, di conoscerli meglio.   

Scuola al cinema e al teatro

Al fine di educare alla pluralità di linguaggio e di immagini, le classi parteciperanno alle proposte di Enti e/o Associazioni Locali che prevedono la visione di alcune rappresentazioni teatrali per accrescere la sensibilità estetica, oltre che conoscere realtà fantastiche, storiche e socio – culturali diverse. E' già prevista l' adesione all'evento “Festival del teatro” che si terrà a Bisuschio nell'arco di una mattinata , in data da destinarsi.

ATTIVITA'  INDIVIDUALIZZATE : ABILITA' MANIPOLATIVE – ESPRESSIVE

Il Progetto si propone di soddisfare il bisogno manipolativo di tutti gli alunni e di sviluppare le loro attitudini grafico – pittoriche; si prevede la realizzazione di oggetti finiti impiegando materiali diversi, anche facilmente reperibili, nonché l' utilizzo di varie tecniche di produzione grafica. Il Progetto prevede l'allestimento di una Mostra Mercato a conclusione dell'anno scolastico. Il ricavato concorrerà al finanziamento del Progetto di Educazione Musicale.

EDUCAZIONE AL GUSTO

Questo corso, per tutti gli alunni, ha l' obiettivo di: favorire un approccio gioioso al cibo attraverso l'uso dei sensi; affinare la percezione delle caratteristiche degli alimenti, conoscerne le proprietà nutritive per classificarli secondo le loro funzioni ed avviare all' acquisizione di adeguate e corrette abitudini alimentari. Il Progetto prevede: la collaborazione con la Provincia di Varese – Area Ambiente e Marketing del Territorio, incontri con esperti, eventuale partecipazione a mostre e/o concorsi, richiesta e uso di materiale gratuito, adesione ad altre iniziative proposte dall' Ente.

L' AIUOLA DELLA SCUOLA  E COLTIVIAMO L' ORTO

Il Progetto contempla interventi per l' abbellimento e il mantenimento di un' aiuola nel prato della scuola. Prevede attività di: osservazione, confronto, classificazione di piante, fiori da bulbo, da sementi e con radici.  Attraverso attività pratiche di coltura e giardinaggio, offre a tutti i bambini la possibilità di osservare e sperimentare i cicli naturali della semina , della crescita e della raccolta di alcuni vegetali comuni nel nostro territorio, fornendo spunti per attività di degustazione e conoscenza diretta del valore nutritivo di alcuni alimenti prodotti.

 EDUCAZIONE AMBIENTALE: GUARDIE ECOLOGICHE (COMUNITA' MONTANA DEL PIAMBELLO)

Il Progetto si avvale di uscite ed incontri con le Guardie Ecologiche Volontarie per osservare, descrivere e confrontare uno spazio vissuto (il nostro paese); leggere, costruire ed utilizzare rappresentazioni geografiche relative allo spazio considerato, acquisire corrette abitudini di tutela ambientale . Il Progetto è finalizzato anche a sviluppare la capacità di osservare e descrivere ambienti e fenomeni da un punto di vista scientifico. Il Progetto si rivolge a tutte le classi del plesso.

Per il corrente anno scolastico la Comunità Montana finanzierà il trasporto delle classi quinte in una visita itinerante alla scoperta della Valceresio sotto la guida delle Guardie Ecologiche Volontarie.

EDUCAZIONE AMBIENTALE:  GUARDIE GIURATE VOLONTARIE DELLA SEZIONE PROVINCIALE  F.I.P.S.A.S.

Il progetto si avvale delle Guardie Giurate Volontarie della sezione provinciale di Varese. Propone l’osservazione dell’ecosistema lago, delle catene alimentari e dei pesci. Prevede la visita all’ incubatorio del Tinella di Gavirate; l’osservazione della deposizione delle uova di trota, della schiusa e dei vari stadi di crescita del pesce, della immissione di trote adulte nel fiume Tinella. (Destinatari: alunni classe quarta)

PROGETTO SPORT (calcio, minivolley, tennis)

Il Progetto, destinato a tutte le classi, si attua in collaborazione con le società sportive presenti sul territorio: Associazione Sportiva Dilettantistica Quasar Induno e Associazione Polisportiva Aurora Induno. Propone le seguenti finalità: educare e sviluppare le capacità senso – percettive e motorie; promuovere la socializzazione e stimolare il gioco di squadra; riconoscere e rispettare le regole; acquisire gli schemi basilari dei giochi di squadra: pallavolo, calcio

Il Progetto tennis, destinato a tutte le classi, verrà condotto da istruttori ISEF dell' Associazione Polisportiva Aurora Induno- sezione tennis. Propone le seguenti finalità: sviluppare diverse abilità motorie, quali la velocità di reazione, la destrezza, il tempismo e la coordinazione oculo-manuale; riconoscere e rispettare le regole; acquisire gli schemi basilari del gioco tennis; migliorare la resistenza generale ,la forza, la velocità e la spazialità.

STAR BENE CON SE STESSI

Il progetto è tenuto dal Dott. Giuseppe Costa. Si propone di elaborare tecniche di osservazione e di ascolto del proprio corpo per distinguere i momenti di benessere da quelli di malessere.

(Destinatari: alunni classi prima)

EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA'

Allo scopo di sensibilizzare i bambini alla solidarietà verso situazioni di povertà e bisogno vengono proposte allo interno della scuola : 

-         la raccolta di generi alimentari destinati alle persone in difficoltà della zona, in collaborazione con il Banco di solidarietà NONSOLOPANE di Varese e l' Associazione San Vincenzo di Induno Olona;

-         la raccolta di fondi per proseguire l' adozione a distanza di una bambina attraverso l' Associazione SHANTI.

SCUOLA INFANZIA “DON MILANI”

DOVE OPERIAMO

L’edificio attuale sede della scuola materna è stato costruito nel corso dell’anno 1986 ed utilizzato dall’anno scolastico 87/88, con l’attiguo edificio della scuola elementare forma il complesso scolastico “Don Milani”.

La scuola materna è strutturata su un unico piano, è privo di barriere architettoniche e comprende un salone, 4 aule adibite a sezione con servizi igienici attigui, un ambulatorio, 3 ripostigli ad uso diverso, una sala insegnanti, una cucina dove vengono preparati quotidianamente i pranzi per la scuola materna ed elementare, una sala mensa utilizzata da bambini di entrambe le scuole e dalla quale è possibile accedere nell’edificio della scuola elementare.

L’ingresso principale si apre sull’ampio salone dove vengono svolte le principali attività ricreative e psicomotorie.

Le sezioni sono spaziose, luminose e ben riscaldate. L’arredamento delle stesse , così come quello dei servizi igienici, è confortevole, sicuro e “a misura di bambino”. L’area esterna dell’edificio, il giardino, è accessibile da tutte le sezioni attraverso porte ed è attrezzato con giochi fissi a norma di legge.

La scuola dispone di :

-  mezzi audiovisivi (1 televisore, 1 videoregistratore, 1 proiettore “Super 8”)

-  episcopio; strumenti musicali; registratori.

 

Numero alunni: 101 suddivisi in quattro classi da 28 alunni ; 

Numero insegnanti :  12  insegnanti di classe  + 1 insegnante di religione (6 ore settimanali).

ORARIO SCOLASTICO

La scuola materna “Don Milani” è aperta dal lunedì al venerdì con il seguente orario:

Apertura ore            8.00   -   Chiusura                 ore          16.00

L’entrata dei bambini è prevista dalle ore 8.00 alle ore 9.00

Uscita intermedia dalle ore 13.00 alle ore 13.30

Uscita dalle ore 15.45 alle ore 16.00

Sono inoltre previsti servizi accessori gestiti dal Comune di Induno Olona:

-          “pre-scuola” dalle ore 7.30 alle ore 8.00

-          “post-scuola” dalle ore 16.00 alle ore 17.45

Le insegnanti effettuano turni (25 ore settimanali) con momenti giornalieri di compresenza.

I portatori di handicap possono essere affiancati dalla figura dell’insegnante di sostegno.

L’insegnamento della religione cattolica, per 1 ora e 30 minuti settimanali., è affidato a  persone con preparazione specifica.

FINALITA’  EDUCATIVE

L’intervento educativo e didattico che la scuola materna svolge nasce dall’analisi del contesto socio-economico-culturale in cui la stessa opera e delle caratteristiche dell’utenza che negli ultimi anni usufruisce della struttura. Tale analisi ha permesso di individuare, sia nei bambini che nei loro genitori, la presenza di alcuni bisogni in funzione dei quali predisporre gli obiettivi educativi-didattici della scuola.

Nei bambini si rivelano difficoltà di relazione, scarsa autonomia ed interesse per la stessa, poche possibilità di “vivere“ il proprio corpo nell’ambiente domestico ed inadeguato equilibrio tra aspetto corporeo e cognitivo, mancanza di rispetto per le cose, delle persone, dell’ambiente. I bisogni dei bambini cui si cerca di rispondere sono dunque i seguenti:

-          acquisire maggiore autonomia personale ed interesse per la medesima ;

-          prendere coscienza del proprio corpo a livello percettivo-motorio avendo la possibilità di sperimentarlo nelle sue molteplici funzioni;

-          acquisire una graduale capacità di porsi in modo “problematico”, curioso, attento, interattivo nei confronti della realtà circostante;

-          divenire più rispettosi ed interessati delle cose e delle persone che fanno parte dell’ambiente scolastico ed extra-scolastico.

Le strategie educativo-operative che si seguono hanno dunque lo scopo di raggiungere tali  bisogni-obiettivo.

                La nostra scuola si prefigge di favorire la creazione di rapporti positivi da parte di ogni singolo bambino nel rispetto  del suo modo di essere e di esprimersi, mettendolo in condizione di sentirsi sempre libero ed accettato. E’ dunque per noi importantissima l’organizzazione della fase dell’inserimento dei nuovi iscritti in modo che avvenga secondo le modalità descritte nel paragrafo “L’accoglienza”.

                Attraverso l’organizzazione di lavori di gruppo sia a livello di sezione che di intersezione (omogenei per età), si vuole favorire la creazione di rapporti relazionali positivi sia tra bambini di età diversa che tra coetanei.

                Per promuovere l’acquisizione di una maggiore autonomia personale le sezioni, il salone ed i bagni sono stati organizzati con angoli strutturati, a misura di bambino. Tale loro predisposizione, oltre a rendere il bambino indipendente ed autonomo, contribuisce anche a perseguire lo scopo (che è proprio della scuola materna) di consentirgli una sempre maggiore e migliore conoscenza del proprio corpo, attraverso la quale egli costruisce tutte le sue successive competenze. In questo senso l’attività privilegiata è il gioco in tutte le sue forme (strutturato e non, individuale e collettivo, libero e guidato).

                L’adozione di un atteggiamento “problematico”, critico e riflessivo degli insegnati è teso allo sviluppo di un analogo modo di porsi di fronte alla realtà da parte dei bambini. Si vogliono cioè decondizionare gli atteggiamenti spesso passivi degli stessi bambini nei confronti degli avvenimenti, degli oggetti, delle persone, dell’ambiente in generale, stimolando e facendo crescere la loro natura curiosa, la loro creatività, per indurli a porsi i problemi, a ricercarne la soluzione, a confrontare e verificare strategie e risultati.

Vanno inoltre favorite azioni per:

- eliminare stereotipi;

- modificare comportamenti ed atteggiamenti pregiudiziali tramite il dialogo circolare ed esperienze di  interazione scuola-famiglia;

- promuovere l'accettazione e la valorizzazione dell'altro e della differenza determinata anzitutto dell'essere  maschio o femmine.

- Vengono accresciuti l'interesse e il rispetto per l'ambiente scolastico e non, e per tutto ciò che ne fa parte.

 

Occorre sensibilizzare i genitori verso le funzione educativa della scuola e la sua struttura per una adeguata applicazione della comunità educativa e didattica della scuola stessa.

Teniamo a sottolineare che molto è stato fatto e molto ancora si farà per cercare uno spazio a misura di bambino che rispetti il suo modo di essere e di percepire (molto differente dal nostro di persone adulte) basato sull'affettività e sulla percezione sensoriale.

Le educatrici, consapevoli di questo, assumono atteggiamenti e modi di comportamenti positivi e tracciano linee di intervento educative per un dinamico e completo sviluppo del soggetto da educare.

INTEGRAZIONE DI BAMBINI PORTATORI DI HANDICAP

L'obiettivo che ci si pone nell'integrazione dei bambini handicappati è il potenziamento di tutta la loro persona, al fine di un inserimento attivo e partecipe nell'ambito scolastico.

I presupposti che ci portano a lavorare per un'integrazione non possono prescindere da un'attenta analisi del caso. Poiché il progetto didattico deve essere centrato sul soggetto dell'apprendimento, è indispensabile conoscere il bambino per comprendere i suoi "bisogni" e stendere in maniera concreta e realistica un curricolo. Ciò significa osservare e conoscere le variabili che si integrano nella personalità: la storia personale del soggetto, le componenti cognitive, le motivazioni, l'interesse e le capacità di porsi in relazione con l'altro.

Per poter arrivare a ciò è indispensabile, oltre ad una attenta osservazione del bambino da parte delle insegnanti un rapporto di interscambio tra gli insegnanti e l’équipe che segue il bambino dal punto di vista medico, psicologico e riabilitativo. Altrettanto importanti le relazioni con la famiglia con la quale è necessario instaurare un rapporto di fiducia che permetta dialogo e collaborazione reciproca.

                Nella pratica scolastica verranno quindi effettuati da parte degli insegnanti:

-          osservazioni sistematiche;

-          incontri periodici con le famiglie;

-          incontri con l’équipe dell'Unità  Sanitaria  Locale;

-          stesura dell'analisi dei casi;

-          stesura del piano educativo individualizzato nel quale, per quanto riguarda gli obiettivi educativi e particolari si farà riferimento a quanto programmato collegialmente, mentre gli obiettivi specifici e la relativa attività verranno individuati sull'analisi dei singoli casi.

L' ACCOGLIENZA

I primi giorni di scuola sono sempre un momento importante e delicato sia per i bambini alla loro prima esperienza scolastica sia per quelli che hanno frequentato negli anni scorsi e che tornano a scuola dopo un lungo periodo di assenza.

Per questo nella nostra scuola materna, da parecchi anni, è in atto una iniziativa denominata “Progetto Accoglienza” la cui finalità è quella di creare le condizioni ottimali affinché l’ esperienza scolastica dei bambini avvenga nei migliori dei modi.

Tale progetto si svolge in due fasi:

La prima fase è rivolta a tutti i bambini che ritornano a scuola e che negli ultimi due mesi sono stati lontano dall’ambiente scolastico circondati dai propri affetti familiari.  A loro vengono dedicati i primi tre giorni dell’inizio dell’anno scolastico, in questo modo hanno la possibilità di riprendere confidenza, in un clima sereno, con l’ambiente e i ritmi scolastici, con le maestre e i compagni preparandosi ad accogliere i bambini “nuovi”.

La seconda fase è dedicata ai bambini che iniziano a frequentare per la prima volta e che ha come punto di partenza  una riunione di tutti i genitori dei bambini nuovi iscritti, dove vengono spiegate le modalità di inserimento degli alunni.

Prosegue  nell’arco delle prime due settimane di frequenza scolastica con una serie di interventi educativi e didattici che avranno lo scopo di favorire la conoscenza tra i bambini e tra insegnati ed alunni, oltre a far familiarizzare questi ultimi  con l’ambiente scolastico e con le norme di organizzazione della scuola.

Negli ultimi anni abbiamo sperimentato un inserimento di tipo scaglionato (vengono inseriti 2 o 3 bambini per sezione ogni due giorni) che ha dato esiti positivi. Infatti in questo modo le insegnanti, che per il periodo dell’inserimento sono in compresenza, hanno la possibilità di seguire con più tranquillità  e singolarmente i nuovi arrivati, riuscendo a prestare più attenzione alle loro ansie e alle loro paure di essere “abbandonati” in un ambiente sconosciuto e senza i propri punti di riferimento.

Al fine di garantire la compresenza delle due insegnanti di sezione, in questo delicato periodo, per le prime due settimane di funzionamento la scuola osserva un orario d’apertura particolare :

-          entrata dalle ore 8.00 alle ore 9.00

-          uscita dalle ore 13.00 alle ore 13.45

Le attività di accoglienza che verranno proposte hanno lo scopo di rendere piacevole ed interessante la scoperta del mondo della scuola materna ai piccoli che si addentrano in questa “avventura” per loro altamente significativa. I bambini dovranno trovarsi a loro agio in un ambiente sereno e adatto alle loro esigenze; per questo saranno privilegiati i momenti ludici perché è risaputo che il gioco, in quest’età, costituisce una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazioni.

Per facilitare l’attuazione di tale progetto le insegnati consigliano ai genitori il seguente orario di frequenza:

-          prima settimana il bambino resterà a scuola la sola mattinata ed uscirà prima del pranzo;

-          dalla seconda settimana sarà possibile prolungare la frequenza sino dopo il pranzo;

-          la frequenza estesa all’intera giornata dovrà avvenire al completo inserimento del bambino nell’ambiente scolastico e comunque sarà concordata con le insegnati di sezione.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

L'azione educativo-didattica che le insegnanti intendono svolgere viene precisata dalla presente programmazione annuale che si riferisce ai suggerimenti emersi dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la Scuola dell'Infanzia.

Gli interventi pedagogici caratteristici di quest'ordine di scuola, mantengono una visione complessivamente unitaria del bambino, dell'ambiente che lo circonda e delle relazioni che egli vive. Anche per questo, la continuità e la complementarità delle esperienze vissute dal bambino in famiglia e in altre realtà formative, vengono garantite da una scuola che si offre come contesto educativo capace di accogliere i suoi alunni nel miglior modo possibile. Con questa finalità, all'interno della programmazione annuale, è stato inserito un "progetto di accoglienza" per l'inserimento di inizio anno.

L'attenzione rivolta all'accoglienza e all'ambientamento del bambino rappresenta anche un momento privilegiato di incontro tra la scuola e le famiglie, in quanto fornisce preziose opportunità di conoscenza e collaborazione.

I rapporti scuola-famiglia, in quest'ottica, sono vissuti come occasioni per approfondire la conoscenza reciproca, con l'intento di migliorare le attenzioni educative rivolte ai bisogni e agli interessi dei bambini e delle bambine, in una sinergia di interventi e con coerenza negli stili educativi, pur rispettando le reciproche competenze.

Le finalità del progetto educativo e didattico derivano dalla visione del bambino come soggetto attivo, compartecipe della sua formazione. La scuola materna deve consentire ai suoi alunni di raggiungere avvertibili traguardi in ordine alla maturazione dell'identità, alla conquista dell'autonomia e allo sviluppo delle competenze.

Le insegnanti ricordano che l'interazione affettiva rimane il principale contesto entro cui il bambino costruisce le sue relazioni e le sue possibilità di apprendimento; di conseguenza sentimenti ed emozioni dei bambini verranno osservati dalle educatrici per poi impostare efficaci interventi per la socializzazione e la crescita personale di ogni alunno.

La capacità di entrare in relazione positiva con il prossimo è una finalità fondamentale per l'educazione dell'infanzia, non solo per educare i bambini al rispetto e alla collaborazione nei riguardi di chi ha più bisogno, ma anche perché, in una prospettiva di educazione multiculturale e plurietnica come quella dell'attuale società, è quanto mai urgente educare i bambini alla convivenza democratica, una preziosa occasione di maturazione per tutti.

IL CORPO IN MOVIMENTO - IDENTITA’, AUTONOMIA, SALUTE -

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

-          Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e sana alimentazione.

-          Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.

-          Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri.

-          Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

-          Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.

OBIETTIVI SPECIFICI

TRE ANNI

-          Prendere coscienza del propri corpo, in rapporto all’ambiente circostante, anche attraverso l’uso dei 5 sensi.

-          Percepire, denominare e rappresentare il proprio corpo.

-          Coordinare i propri movimenti, muovendosi con sicurezza.

-          Utilizzare intenzionalmente il proprio corpo.

-          Interiorizzare semplici regole di cura personale e di convivenza.

-          Rispettare se stesso e i proprio compagni.

-          Avere cura delle proprie cose e di quelle degli altri.

-          Utilizzare adeguatamente gli oggetti/attrezzi.

QUATTRO ANNI

-          Rafforzare la coscienza del sé corporeo.

-          Percepire, denominare e rappresentare lo schema corporeo.

-          Utilizzare i sensi per la conoscenza della realtà.

-          Percepire il corpo in rapporto allo spazio.

-          Controllare gli schemi motori di base.

-          Verbalizzare esperienze e condividerle con i compagni.

-          Sviluppare una buona coordinazione oculo-manuale.

-          Sviluppare una buona coordinazione oculo-podalica.

-          Muoversi nello spazio in base ad imput dati.

-          Essere attento alla cura della propria persona, delle proprie ed altrui cose.

-          Intuire l’importanza di una corretta alimentazione.

CINQUE ANNI

-          Consolidare la coscienza di sé.

-          Conoscere, denominare e rappresentare analiticamente lo schema corporeo.

-          Possedere affinate capacità sensoriali.

-          Coordinare i movimenti del corpo nello spazio in maniera statica e dinamica.

-          Percepire la relazione esistente tra destra/sinistra.

-          Sviluppare la lateralità relativa al proprio corpo ed all’ambiente circostante.

-          Affinare la motricità fine.

-          Padroneggiare gli schemi motori di base.

-          Orientarsi nello spazio scuola, avendo acquisito ed interiorizzato strutture e nozioni spaziali.

-          Eseguire e verbalizzare posture.

-          Muoversi nello spazio in base ad azioni, comandi, suoni, rumori, musica.

-          Interiorizzare corrette abitudini igieniche e alimentari.

-          Sviluppare adeguatamente il senso della competizione.

-          Esplorare, interagire e rappresentare l’ambiente circostante.

-          Agire in base a regole di convivenza, a tempi e spazi.

I  DISCORSI  E LE PAROLE -  COMUNICAZIONE, LINGUA, CULTURA -

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

-          Il bambino sviluppa la padronanza della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico.

-          Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.

-          Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.

-          Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza.

-          Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico.

-          E’ consapevole della propria lingua materna.

-          Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

OBIETTIVI SPECIFICI

TRE ANNI

-          Provare interesse per diverse forme di comunicazione verbale

-          Ascoltare e produrre semplici frasi

-          Arricchire il patrimonio lessicale

-          Prestare attenzione ai messaggi verbali

-          Esprimere verbalmente le esperienze vissute

-          Scoprire lingue diverse

QUATTRO ANNI

-          Ascoltare, esprimere e comunicare verbalmente conoscenze e vissuti

-          Analizzare e descrivere immagini ed eventi

-          Ricostruire verbalmente una sequenza narrativa

-          Inventare semplici storie

-          Usare termini appropriati

-          Memorizzare ed interpretare canti e poesie

CINQUE ANNI

-          Ascoltare rispettando tempi ed opinioni altrui

-          Interagire verbalmente con l’adulto e i coetanei

-          Esprimersi con una pronuncia corretta e con una ricchezza di vocaboli

-          Formulare frasi corrette e appropriate

-          Rielaborare verbalmente un racconto o un vissuto

-          Inventare brevi storie, da solo e in gruppo

-          Memorizzare ed interpretare canti e poesie

-          Confrontare e utilizzare lingue diverse

-          Formulare ipotesi sul significato di un testo scritto in base alle immagini

-          Familiarizzare con il mondo scritto circostante

-          Individuare fonemi e grafemi

-          Discriminare la simbologia: numero e lettera

-          Sperimentare e familiarizzare lingue diverse

IL SE’ E L’ALTRO: LE GRANDI  DOMANDE, IL SENSO MORALE, IL VIVERE INSIEME

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

-          Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

-          Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un sensori appartenenza.

-          Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento.

-          Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto.

-          E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto.

-          Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista.

-          Dialoga, discute e progetta ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.

-          Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa eseguire regole di comportamento e assumersi responsabilità.

OBIETTIVI SPECIFICI

TRE ANNI

-          Acquisire autonomia nella cura di sé

-          Percepire la propria ed altrui emotività

-          Esprimere bisogni e sentimenti

-          Comunicare verbalmente

-          Conoscere e rispettare le prime regole

-          Collaborare in semplici attività di routine

-          Sentirsi parte del gruppo

-          Affrontare adeguatamente nuove esperienze

-          Esprimere vissuti personali

QUATTRO ANNI

-          Acquisire autonomia nell’organizzazione di tempi e spazi di gioco

-          Confrontarsi positivamente con gli altri

-          Riconoscere stati emotivi propri ed altrui

-          Esprimere in modo adeguato bisogni e sentimenti

-          Comunicare verbalmente in modo adeguato

-          Partecipare attivamente alle varie attività ed ai giochi

-          Partecipare attivamente alla vita della scuola

-          Muoversi in modo adeguato in nuove esperienze

-          Rispettare le regole del vivere comune

-          Condividere modi di vivere della comunità di appartenenza

-          Accettare le varie diversità (altre etnie e/o bambini diversamente abili)

-          Interpretare e documentare il proprio lavoro

-          Conoscere ed accettare la propria sessualità

CINQUE ANNI        

-          Sviluppare la fiducia di sé

-          Acquisire il senso del rispetto

-          Comunicare bisogni, desideri paure ..

-          Comprendere gli stati emotivi altrui

-          Registrare, comunicare e discutere sulle diverse situazioni

-          Intuire e rispettare le diversità nelle varie espressioni

-          Comprendere e rispettare regole

-          Conoscere ed accettare la propria sessualità

-          Organizzare e portare a termine autonomamente il lavoro

-          Progettare, collaborare e lavorare insieme agli altri

-          Condividere i valori della comunità di appartenenza

-          Rispettare le diversità (altre etnie e/o bambini diversamente abili)

-          Interpretare, documentare e registrare il proprio vissuto

LA CONOSCENZA DEL MONDO: ORDINE, MISURA, SPAZIO, TEMPO, NATURA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

-          Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti.

-          Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone; segue un percorso sulla base di indicazioni verbali.

-          Si orienta nel tempo della vita quotidiana.

-          Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo, coglie le trasformazioni naturali.

-          Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.

-          Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi.

-          E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

-          Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

OBIETTIVI SPECIFICI

TRE ANNI

-          Esplorare il mondo circostante e rapportarsi attraverso l’uso dei sensi

-          Esplorare spazi della scuola

-          Intuire scansioni temporali (riferite ad azioni della vita quotidiana)

-          Percepire la ciclicità temporale (notte, giorno, notte)

-          Raggruppare oggetti in base ad un attributo

-          Cooperare e collaborare nelle varie e diverse situazioni

-          Percepire messaggi ecologici

QUATTRO ANNI

-          Raccogliere dati e informazioni

-          Riconoscere e confrontare distanze

-          Riconoscere spazi chiusi e aperti

-          Cogliere le trasformazioni che avvengono in natura

-          Acquisire scansioni temporali: adesso/prima/dopo

-          Conoscere la ciclicità: giorno/notte, mattina/pomeriggio

-          Raggruppare, ordinare oggetti in base ad un attributo

-          Osservare e rispettare gli animali e il mondo vegetale

-          Sperimentare atteggiamenti positivi verso messaggi ecologici

CINQUE ANNI

-          Interagire con la realtà circostante utilizzando tutte le modalità a sua disposizione

-          Ideare e utilizzare strumenti di registrazione

-          Riconoscere e ricostruire relazioni topologiche

-          Sperimentare i piani: orizzontale/verticale/obliquo

-          Percepire il tempo nel suo divenire: ieri/oggi/domani

-          Acquisire la ciclicità temporale: la settimana

-          Riconoscere, rappresentare e denominare forme geometriche

-          Raggruppare e ordinare oggetti in base a uno o più attributi

-          Confrontare e riconoscere quantità

-          Mettere in relazione corrispondenza/quantità/numero da 1 a 10

-          Formulare ipotesi e previsioni di eventi

-          Formulare soluzioni a piccoli problemi

-          Osservare e cogliere le trasformazioni dell’ambiente naturale

-          Operare in base a criteri dati

-          Ricostruire e registrare dati della realtà

-          Collaborare, interagire e confrontarsi con gli altri

-          Assumere atteggiamenti positivi verso messaggi ecologici

-          Esplorare e interagire con l’ambiente circostante

LINGUAGGIO CREATIVITA’ ESPRESSONE - GESTUALITA’, ARTE, MUSICA, MULTIMEDIALITA’-

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

-          Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici..); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.

-          Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

-          Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.

-          Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare.

-          E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.

-          Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

-          Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

-          Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

-          Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

-          Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e re esprimersi attraverso di esse.

OBIETTIVI SPECIFICI

TRE ANNI

-          Utilizzare varie tecniche grafico-pittorico-plastiche

-          Manipolare vari materiali

-          Conoscere i colori di base

-          Usare il corpo e gli oggetti per lasciare segni, tracce, stampi

-          Avvicinarsi a qualche opera d’arte

-          Riconoscere i suoni e i rumori dell’ambiente circostante

-          Ascoltare e conoscere semplici ritmi

-          Ascoltare suoni e musiche di vario genere

-          Cantare in gruppo, unire parole e gesti

-          Esprimere con varie modalità esperienze vissute

-          Rappresentare attraverso il mimo azioni di vita quotidiana

QUATTRO ANNI

-          Utilizzare tecniche sempre più elaborate e raffinate

-          Acquisire abilità manipolative

-          Conoscere colori principali e secondari

-          Realizzare semplici costruzioni e/o assemblaggi con materiali diversi

-          Esplorare opere d’arte

-          Discriminare suoni e rumori ed associarli alla fonte

-          Riconoscere e riprodurre semplici ritmo

-          Ascoltare suoni e musiche di vario genere

-          Cantare in gruppo, unire parole gesti e suoni

-          Ascoltare, esprimere e comunicare con varie modalità conoscenze e vissuti

-          Imitare espressioni corporee

     CINQUE ANNI

-          Utilizzare spontaneamente ed appropriatamente le diverse tecniche grafico-pittorico-plastiche in modo personale

-          Conosce colori primari, secondari e le sfumature

-          Conoscere e sperimentare materiale grafico-pittorico-plastico per realizzare un progetto comune

-          Sviluppare il senso estetico attraverso l’osservazione di opere d’arte

-          Distinguere i suoni dai rumori associandoli ai vari relativi contesti

-          Ascoltare, riprodurre e inventare semplici ritmi

-          Ascoltare, sviluppando interesse per diversi stili musicali

-          Cantare e muoversi in sincronia con i compagni a suon di musica

-          Drammatizzare

-          Interpretare e inventare ruoli

-          Usare con interesse il computer

ANALISI DELLE NUOVE PROPOSTE E DELLE INIZIATIVE SPERIMENTALI

LABORATORIO DELL’ARGILLA

L’argilla è un materiale davvero speciale, naturale e benefico, ha proprietà rilassanti e curative.

I bambini colgono immediatamente e in modo intuitivo le caratteristiche dell’argilla e le sue potenzialità.

Gli incontri di questo laboratorio iniziano con una fase di manipolazione libera in cui i bambini sono invitati a toccare, annusare e manipolare l’argilla anche ad occhi chiusi e poi raccontare che cosa percepiscono con i loro sensi (è fredda, è calda, è morbida, che odore ha,ecc.). Si continua con una serie di giochi in cui vengono utilizzate prima le mani, poi strumenti della quotidianità (pettini, semplici attrezzi da cucina ecc.), materiali naturali, fino ad arrivare ai veri attrezzi per la modellazione

I linguaggi privilegiati saranno:

-          mimico-gestuale

-          verbale

-          grafico-pittorico

-          manipolativo

Obiettivi Formativi: 

-          Saper riorganizzare le esperienze e riesprimerle con libera produzione gestuale, grafico-pittorica e plastica

-          Raggiungere la capacità di analizzare l’ambiente, di percepire e descrivere le caratteristiche fisiche degli oggetti

Destinatari: gli alunni di 3 anni e gli alunni di 4 anni

Conduttori: esperto esterno Roberta

Durata progetto:

Alunni 4 anni (suddivisi in due gruppi) 6 incontri settimanali della durata di 45 minuti da ottobre e novembre 2012

Alunni di 3 anni (suddivisi in tre gruppi) 3 incontri settimanali della durata di 45 minuti nel mese di gennaio 2013

Risorse logistiche: salone - aule

LABORATORIO DI MUSICA

“VIVA LA MUSICA”

Ascoltare e conoscere la musica contribuisce allo sviluppo psicofisico del bambino e lo rende più felice.

Studi di neuroendocrinologia hanno evidenziato i vantaggi apportati dalla musica a livelli biologico: ascoltare e produrre musica incentiva la produzione degli ormoni del piacere e del benessere prodotti dal cervello: le endorfine.

La musica contribuisce anche a sviluppare l’intelligenza, perché moltiplica le interconnessioni fra i sue emisferi cerebrali rispettivamente preposti alle attività di tipo logico-matematico e quelle della sfera emotiva.

La musica sviluppa fortemente: le capacità di concentrazione e di analisi, le capacità di comunicare emozioni e sentimenti, di memorizzare, di coordinare i movimenti e permette di possedere una terza via d’espressione oltre a quella scritta o verbale.

In età prescolare il bambino impara la musica allo stesso modo in cui ha imparato a parlare: ascoltando e imitando.

Il progetto vuole aiutare il bambino a esercitare e sviluppare l’orecchio musicale, a cantare musiche con intervalli ( sequenze di note) adatte ai bambini e a suonare strumenti a percussione.

Il metodo consiste nell’ascoltare, memorizzare, cantare, suonare: quindi favorendo il modo più naturale d’apprendere la musica.

Obiettivi Formativi: 

-          Favorire nei bambini l’approccio con la musica in tutte le sue forme: canto, esecuzione di semplici brani musicali.

-          Sviluppo di forme alternative d’espressione oltre al linguaggio musicale, con il mimo e la danza.

-          Acquisizione del rispetto delle regole nel lavoro di un gruppo ristretto e su grande scala.

-          Essere parte attiva nell’allestimento di uno spettacolo

Destinatari: Alunni di 5 anni

Conduttore: esperto esterno Jolanda Valle

                   Insegnanti del plesso            

Durata progetto: due incontri settimanali della durata di 1,30 h. da febbraio a fine giugno 2013

Risorse logistiche: salone - aule

LABORATORIO DI LINGUA INGLESE

Il laboratorio si pone come obiettivo una prima familiarizzazione con la lingua inglese attraverso la proposta di attività ludiche, canore e grafiche.

Obiettivi Formativi: 

-          Comprendere strutture e lessico relativi al materiale linguistico

-          Familiarizzare con suoni diversi da quelli della propria lingua madre

-          Memorizzare vocaboli e strutture contenuti nella storia e nelle attività

-          Sviluppare le proprie capacità di esprimersi in un’altra lingua

Conduttore:  insegnante Vaccaro

Bambini coinvolti nel progetto: tutti gli alunni di 5 anni.

Periodo totale e ore: due incontri settimanali  da 1 h.  ciascuno da aprile a maggio 2013.

Risorse logistiche: salone - aule.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI

-          Equa distribuzione degli alunni in base alla data di nascita  (anno-mese);

-          equa distribuzione degli alunni in base al sesso;

-          equa distribuzione degli alunni provenienti dall’asilo nido;

-          considerazione di casi particolari: gemelli, fratelli, portatori di handicap, stranieri, gravi situazioni di disagio socio-culturale conosciute e/o segnalate, seri problemi di salute.

 



Articolo tratto da: Istituto Comprensivo di Induno Olona - Home page - http://scuoleinduno.it/
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